Maurizio Seymandi a TvBlog: “È un sopruso che Mediaset rifaccia SuperClassifica Show senza di me!”
Lo storico conduttore del programma non è stato messo al corrente della nuova versione di Italia1 e minaccia via legali.
Essere contattati da un monumento della televisione italiana come Maurizio Seymandi è, di per sé, un motivo di grande onore. TvBlog è felice di dar voce alla sua reazione sconcertata, dopo aver appreso “per caso” – lui non naviga troppo su Internet – del ritorno televisivo della sua creatura.
Seymandi ci ha rivelato che proprio stamattina, per una pura coincidenza, era con una troupe Rai quando ha appreso la notizia. Nel bel mezzo di un’intervista aneddotica per un documentario è stato messo al corrente del ritorno di SuperClassifica Show annunciato sul web. Ed è rimasto di sasso, perché lui non ne sapeva nulla:
“Com’è possibile? Sarebbe un sopruso, un affronto a una persona come me che non ha mai fatto torti a nessuno. SuperClassifica Show è una mia idea, l’ho depositato a mio nome alla Siae nel ’76. Quando Berlusconi ha comprato Sorrisi lo ha poi trasmesso su Canale5, ma intanto continuava ad andare in onda anche su altre reti locali. Peraltro io ero un giornalista di Tv Sorrisi e canzoni, ai tempi. Mentre stavo lavorando a un’inchiesta pensai di farne un programma televisivo da dare alle emittenti”.
Maurizio Seymandi a Domenica Cinque
Seymandi è molto amareggiato solo all’idea che la trasmissione possa essa riproposta senza di lui e con lo stesso titolo:
“Almeno nel ’95, quando diventò Super e non aveva più nulla a che fare con il giornale, cambiarono titolo e formula. Che vogliano rifare un programma di classifiche va bene, ma non possono chiamarlo SuperClassifica Show. Anche se dovesse c’entrare il 60° anniversario di Sorrisi il marchio non è di Sorrisi. Fui io a pensare di fare il travaso di un settimanale in tv. Il mio SuperClassifica non era solo un programma di classifiche: c’erano interviste al protagonista di copertina, che non era sempre un cantante, oppure il cineracconto”.
Il giornalista dice che, qualora dovesse appurare l’effettiva messa in onda del programma domenica 9 dicembre su Italia2, procederà con una diffida a Mediaset:
“Loro possono semmai continuare a trasmettere le repliche, di cui ho sempre detenuto i diritti. Ma il programma possiamo rifarlo solo io e Pino Callà, che è il suo storico regista. Per anni lui mi aveva proposto di rifarlo e io gli rispondevo sempre di lasciare quella trasmissione dov’era. Proprio di recente era riuscito a convincermi e stavamo lavorando a una nuova versione. Ora che mi era rivenuta voglia mi fanno questo?”.
Restiamo a disposizione di Mediaset, con cui ci metteremo in contatto noi stessi nelle prossime ore, per il diritto di replica.