Maurizio Crozza su Facebook: “Ho pensato di mollare, ma l’amore dei telespettatori mi ha fatto cambiare idea”
Maurizio Crozza svela di essere stato sul punto di mollare. Dopo i fischi rimediati a Sanremo?
Maurizio Crozza pochi minuti fa ha scritto sulla sua pagina Facebook un messaggio nel quale ha ringraziato il suo pubblico affezionato ed ha ammesso di essere stato sul punto di mollare:
Cari amici aficionados, com’è possibile che continuiate a guardarmi il venerdì? Stavo pensando di mollare… ma visto l’amore che mi dimostrate, ancora due o tre puntate almeno continuerò a produrle. Che ne dite? Il vostro ex ciccione.
Non è chiaro a cosa si riferisca il comico genovese quando confessa di aver avuto un momento di debolezza, superato grazie all’affetto dei fan. Qui ipotizziamo che Crozza faccia riferimento a quanto successo sul palco del teatro Ariston lo scorso febbraio. L’imitazione di Silvio Berlusconi in apertura del suo pezzo satirico nella prima serata del Festival di Sanremo 2013, i fischi di alcune persone sedute nel pubblico che interruppero la perfomance e la grande fatica nel riprenderla, come testimoniato dalla evidente arsura. Poi l’uscita dall’Ariston senza rilasciare dichiarazioni e con un volto scurissimo. Come quello di Bersani nelle ultime due settimane, per intenderci.
Il comico, che ogni martedì è il protagonista assoluto della copertina di Ballarò su Rai3, accusò in pieno quel colpo basso, peraltro di indegna qualità e del tutto immotivato. Qualche giorno dopo, però, tornò in onda su La7 e da vero comico ripercorse quei momenti in chiave ironica.
La stagione televisiva di Crozza, così, si è ripresa alla grande, facendo dimenticare quel inconveniente sanremese e continuando a regalare grandi risate al pubblico televisivo e grandi ascolti a La7 dove ogni venerdì sera va in onda Crozza nel paese delle meraviglia. Show che, dunque, pare allungarsi per due o tre puntate, almeno stando a quanto scritto dal comico sul social network.
Per fortuna, aggiungiamo noi. ‘Non siam mica qui a fischiare i talenti’.