Maurizio Crozza, la Rai conferma: è saltata la trattativa
Da marzo 2014 Rai1 il venerdì sera sembrava pronta a proporre prima lo show di Crozza e poi le letture dantesche di Benigni. Non sarà così.
UPDATE 15 OTTOBRE – Dopo le indiscrezioni di ieri, arriva la conferma ufficiale da parte di Viale Mazzini. Come riportano i quotidiani oggi, “fonti vicine alla direzione Rai” annunciano:
La Rai e l’agenzia di Crozza, libero comunque di decidere in qualunque senso, dopo alcuni incontri hanno consensualmente convenuto di non dover procedere oltre. Le cifre apparse in questi giorni sono comunque destituite di fondamento.
Sarà pure stato consensuale lo stop alla trattativa, ma di certo l’iniziativa intrapresa da Brunetta (scatenato anche contro Fazio) e dai giornali di centrodestra pare abbia avuto un’incidenza non da poco sulla vicenda. Al punto che Vinicio Peluffo, capogruppo Pd in Vigilanza, ha lamentato che gli esponenti del centrodestra “sollevano polemiche che sembrano rivolte più ad indebolire l’azienda, la sua capacità di competere, di raccogliere pubblicità e di creare programmazione di qualità anziché migliorare e rafforzare il servizio pubblico”.
Al momento, dunque, Crozza apparirà sugli schermi della tv pubblica soltanto nella copertina satirica di Ballarò.
Maurizio Crozza, salta il passaggio in Rai?
UPDATE – Secondo Primaonline, è saltato il passaggio in Rai di Maurizio Crozza, di cui da mesi si parla. A interrompere le trattative tra Viale Mazzini e l’agente (e produttore) dell’artista, Beppe Caschetto, che parevano essere in dirittura d’arrivo, sarebbero state le polemiche politiche legate alle cifre del contratto (qualcosa come 25 milioni di euro) e del compenso del comico genovese (tra i 4,5 e i 5 milioni) sollevate in particolare dal Pdl.
Il comico resterà a La7 o il suo futuro sarà lontano dalla televisione?
Maurizio Crozza in Rai, il suo show costerà 6700 euro al minuto?
La stampa italiana, e in particolare quella più vicina al centrodestra, continua ad occuparsi del sempre più probabile (una certezza, praticamente) passaggio in Rai di Maurizio Crozza. Oggi Il Giornale ha svelato che della questione si dovrebbe discutere giovedì nella prossima seduta di Consiglio d’amministrazione della tv pubblica.
Si tratterà di una riunione in cui alcuni consiglieri (di centrodestra, anche in questo caso) dovrebbero avanzare perplessità per le somme così alte che sarebbero previste per il comico genovese.
Veniamo ai dettagli, così come anticipati (in parte erano già noti) da Laura Rio.
Confermata l’ipotesi di un accordo del valore complessivo di 25 milioni di euro: tra i 4,5 e i 5 andrebbero al comico, mentre i restanti servono per la produzione del programma, gestita dalla Itc2000, società di Beppe Caschetto, manager di Crozza.
Il one man show dovrebbe andare in onda da marzo 2014 su Raiuno, appena finito Sanremo, fino all’estate 2016. L’accordo, infatti, sarebbe biennale.
In totale il contratto prevederebbe una cinquantina di puntate (per l’esattezza 53 – una ventina nel 2014, un’altra ventina nel 2015 e le restanti nel 2016), ognuna al costo di 475mila euro. E proprio questo dettaglio sarebbe quello contestato da alcuni consiglieri, che ritengono troppo alta tale cifra in considerazione del fatto che si tratta di uno show della durata di 70 minuti (evviva, finalmente su Rai1 approderà il promesso formato corto). Il Giornale calcola:
Dunque 475mila euro diviso 70 fa 6.785 euro al minuto! Per avere un raffronto basta pensare che uno show di prima serata, della durata ben più lunga di due ore e mezza (come Tale e quale show o Ballando con le stelle), costa attualmente tra i 500 e 600 mila euro a puntata. Ma, mentre questi programmi hanno forti costi di produzione: dai numerosi ospiti, ai famosi concorrenti, al trucco, alle riprese in esterna, il comico sta semplicemente su un palco, (quasi sempre) da solo, impegnato nelle sue spassose imitazioni.
In ogni caso da venerdì Crozza tornerà in onda su La7, per l’ultima stagione. Otto puntate fino a dicembre, poi il trasferimento a Viale Mazzini.
Dove la serata del venerdì post Festival di Sanremo potrebbe essere formata da Crozza prima e Benigni dopo (in partenza verso le 22.30) con le letture dantesche registrate la scorsa estate (il comico toscano avrebbe trovato l’accordo con la Rai: 4 milioni di euro per lo show sui Dieci comandamenti e per le seconde serate, appunto).