Home Maurizio Crozza a DiMartedì del 9 giugno 2015 (VIDEO)

Maurizio Crozza a DiMartedì del 9 giugno 2015 (VIDEO)

La copertina satirica del talk show di La7

pubblicato 9 Giugno 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 13:58

Maurizio Crozza ha aperto anche stasera la puntata di DiMartedì (live su Blogo) con la consueta copertina satirica.

Il comico, che ha incassato i complimenti del sindaco di Roma Ignazio Marino ospite in studio, è partito commentando gli ultimi sviluppi dell’inchiesta Mafia Capitale:

Ormai a Roma c’è più coda a Regina Coeli che per i Musei Vaticani. Povera Roma, circondata da un traffico inestricabile di malaffare: dal grande raccordo anulare al grande accordo a rubare.

Crozza ha notato che “per Buzzi la corruzione era solo al 3%, stava dentro i parametri di Mastricht. Glielo chiedeva l’Europa“. Quindi a proposito della minaccia dell’uomo della Coop 29 giugno sulla caduta del governo Renzi:

Che razza di minaccia è? Anche se parla Renzi, Civati, Cuperlo cade il governo. No, se parla Cuperlo prima cascano i maroni.

Quindi il passaggio sulla gaffe di Giovanni Toti sui “tre marò” (ieri sera a Porta a Porta) e la possibile idea di una tangenziale Genova-Corsica. Di seguito l’imitazione di Roberto Maroni, con il governatore della Regione Lombardia costretto a stronzizzarsi per contare qualcosa nella Lega.

Impossibile non fare un riferimento al nuovissimo movimento politico di Maurizio Landini. La chiusura sul premier Renzi al G7, anzi al “G6 più Renzi“:

Al G7 Renzi con Obama è riuscito ad accendere un fuoco senza i legnetti, pensa. Solo a forza di strofinargli i coglioni. Renzi è rientrato dal G7 ed è andato alla direzione PD: da Obama a Fassina è come passare, in un attimo, da un orgasmo a una colonscopia.

In apertura di post il video integrale della copertina di Maurizio Crozza.

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