Maurizio Crozza a DiMartedì del 24 maggio 2016 (Video)

Maurizio Crozza ha aperto la puntata di stasera, martedì 24 maggio 2016, della seconda stagione di DiMartedì, live su Blogo, con la consueta copertina satirica.

Il comico genovese ha esordito, commentando la dichiarazione di Maria Elena Boschi sui “partigiani veri”, rivolgendosi a Giovanni Floris così:

Giovanni, tu sei un giornalista vero o al referendum voterai no? Ormai, secondo la Boschi, coloro che voteranno no al referendum o non sono italiani veri oppure sono partigiani farlocchi. La frase della Boschi la dice lunga sul renzismo: chi parla male o è un gufo, o è uno di Casa Pound o è un partigiano falso. Meglio un partigiano falso che un verdiniano vero. Renzi e la Boschi hanno promesso di lasciare in caso di vittoria del no? Certo che questa cosa mi ingolosisce… Renzi ha detto che se vince il no, sarà il paradiso degli inciuci. Ma sta parlando lo stesso Renzi che sta governando grazie ai voti di Alfano e Verdini? Pensa che destino i partigiani: sono fuggiti dalle mitragliate del ’44 per sentire le minchiate della Boschi del 2016…

Dopo il referendum costituzionale, Crozza ha parlato del candidato sindaco di Roma, Giorgia Meloni, e della sua idea di intitolare una strada a Giorgio Almirante:

Ieri, la Meloni ha detto che se vince a Roma, intitolerà una strada ad Almirante. Così, tanto per far passare una bella settimana ai partigiani… Pertini, in paradiso, dal nervoso, dentro la pipa ci sta mettendo l’hashish… Francesco Storace ha criticato Meloni per il populismo: è come se Lady Gaga criticasse Cristina D’Avena per il look troppo aggressivo!

Maurizio Crozza ha ironizzato anche sul video riguardante il candidato sindaco di Roma, Virginia Raggi, e il famoso video dei “vigili“:

Durante un comizio della Raggi, mentre tutti parlavano di onestà e trasparenza, è entrato uno che ha detto: “Stanno a arivà i vigili!”. E sono usciti tutti quelli che hanno parcheggiato alla ca*zo. Sono forti, i 5 Stelle…

La copertina satirica di Crozza è terminata con un omaggio a Marco Pannella:

Ciao Marco, alla fine sei riuscito a passare nella maggioranza.