Maurizio Crozza a DiMartedì del 2 dicembre 2014 (VIDEO)
La copertina satirica di Maurizio Crozza
Anche la puntata di stasera di DiMartedì, in diretta su Blogo, è stata aperta dalla copertina di Maurizio Crozza.
Il comico si è presentato vestito da Padrino e ha commentato la notizia del giorno, ossia gli arresti a Roma per mafia:
L’operazione Mondo di mezzo, visto quanti arrestati, io l’avrei chiamata ‘mezzo mondo’.
Dopo aver notato che nella Capitale non c’è soltanto il cupolone ma anche la cupola, sempre nei panni del Padrino, ha commentato l’indiscrezione (già smentita) di Riccardo Muti al Quirinale:
L’ho già detto alle istituzioni, tutti Muti vi vogliamo.
Dopo aver salutato il ministro Angelino Alfano, presente in studio, si è trasformato in Silvio Berlusconi:
Approfitto per dire a Cacciari e a tutti gli anziani qui presenti che il mio nuovo programma elettorale è rivolto a loro. Femori in edicole e cofano in mogano a domicilio senza spese. Ai primi 100 defunti cappella di famiglia in marmo stile dorico già condonata.
Quindi, tornato in ‘borghese’, ha fatto il quadro della situazione:
A Roma la mafia, Berlusconi fa comizi per l’elettorato di ‘Medicina 33’ e Napolitano ci sta abbandonando. Potrebbe andare peggio? Sì, Amato Presidente della Repubblica.
Di seguito un rapido passaggio su Matteo Salvini e l’imitazione di Matteo Renzi, critico nei confronti di Nando Pagnoncelli che “inventa numeri a caxxo”, al punto da invitarlo ad andare in Albania “ad Agon Channel con Pupo e la Costamagna”. Infine il riferimento al caso Artini, scoppiato ieri sera a Piazzapulita:
Artini, se sei microfonato e ti telefonano butti giù, non metti il vivavoce. Che simpatico Artini… non capisce niente fin dalle medie. C’aveva ragione Grillo.