Maurizio Crozza a DiMartedì del 19 aprile 2016 (Video)
La copertina satirica della puntata del 19 aprile 2016.
Maurizio Crozza ha aperto la puntata di stasera, martedì 19 aprile 2016, della seconda stagione di DiMartedì, live su Blogo, con la consueta copertina satirica.
Il comico genovese ha esordito, commentando il famigerato tweet di Ernesto Carbone sul mancato quorum al referendum sulle trivelle:
Ciaone, Giova, ciaone, niente quorum, saluto i fessi che hanno votato al referendum, avete perso tempo voi e avete fatto perdere soldi allo Stato, vero Carbone? Che bella battuta il ciaone… Se stai andando a votare e senti un deputato renziano che ti prende per il culo, ti girano le trivelle! Il linguaggio politico è sceso così in basso: te lo immagini Pertini che dice ciaone?
Crozza, però, ha anche “avvertito” Renzi:
I 15 milioni di persone che hanno votato non sono pochi e si tratta di persone che, a votare, ci ritornano e può darsi che vi sfanculino!
Crozza ha anche ironizzato sul rapporto tra Renzi e demagogia:
Renzi è partito con un “la demagogia non paga”. Votare è demagogia, gli 80 euro sono democrazia? Gli italiani che hanno votato il referendum sono 15 milioni, gli italiani che hanno votato Renzi sono zero milioni. Renzi, hai cominciato tu a farmi i conti in tasca. In Afghanistan, abbiamo già speso 5,5 miliardi di euro. Renzi che parla di demogogia mi fa ridere, gli viene la psoriasi se non usa gli hashtag!
Le battute finali sono state dedicate alla rottura dell’oleodotto a Genova:
Renzi c’ha un culo! Appena finito il referendum, è esploso un oleodotto a Genova. Pensa se fosse esploso il giorno prima… Toti ha detto che è un’emergenza nazionale. Che con lui, in Liguria, sono due. A Genova non ci si annoia mai, se apri un negozio di Mocio Vileda, fai il botto!
(in aggiornamento)