Maurizio Crozza a DiMartedì del 13 ottobre 2015 (VIDEO)
La copertina satirica del talk show di La7
Maurizio Crozza ha aperto la quinta puntata della seconda stagione di DiMartedì (live su Blogo) con la consueta copertina satirica.
Il comico ha aperto il monologo con la notizia dell’arresto di Mario Mantovani in Lombardia:
A Roma “Mafia Capitale” a Milano “Sanità Criminale”. Voi a Roma “cosa vostra” e noi a Milano “cosa nostra”, il bicamorrismo perfetto.
Crozza ha notato che l’accusa rivolta al vice presidente della Regione guidata da Bobo Maroni è quella di aver fatto “la grana sui dializzati“. Se ne conclude che “mentre al Nord fottevano i malati, a Roma fottevano il medico“, con riferimento alle dimissioni di Ignazio Marino:
Marino come dottor House, solo che il bastone al momento non gliel’hanno messo proprio in mano. (…) Ieri al Campidoglio 2000 persone chiedevano a Marino di restare. Tutta gente che era stata a cena con lui, tra l’altro.
Quindi un passaggio su “Sabrina Ferilli che fa il caxxiatone al Papa” e sulle idee del Premier per il post Marino nella Capitale:
Renzi vuole sostituire Marino con 1 commissario e 8 sottocommissari. 9 al posto di 1, vedi che il Jobs Act funziona!
Ma nel Pd c’è anche chi, come Zanda, “vorrebbe sospendere le elezioni a Roma fino al 2017 perché c’è il Giubileo“:
Ma mica si vota a San Pietro. Che c’è il Seggio Santo? Nel 1450 Giubileo durante la peste. Zanda, secondo te, da più fastidio la peste o le elezioni?
Il fatto che il governo Renzi abbia elevato a 3 mila euro il tetto per il pagamento in contanti ha portato alla commozione Silvio Berlusconi, ma la chiusa è dedicata alla riforma del Senato:
Sapere che la Boschi ha riscritto la Costituzione mi tranquillizza come se la Bibbia la riscrivesse Claudio Lippi.