Home Maurizio Crozza a DiMartedì del 13 gennaio 2015: “Giova, parto con due battute su Maometto?” (VIDEO)

Maurizio Crozza a DiMartedì del 13 gennaio 2015: “Giova, parto con due battute su Maometto?” (VIDEO)

La copertina satirica di Crozza

pubblicato 13 Gennaio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 19:53

Anche la puntata di stasera di DiMartedì, la prima del 2015, in diretta su Blogo, è stata aperta dalla copertina di Maurizio Crozza.

Il comico ha esordito rivolgendosi subito a Giovanni Floris per commentare l’attentato al Charlie Hebdo:

Giova, parto con due battute secche su Maometto o è meglio aspettare che all’Isis cresca un cicinin il senso dell’umorismo?

Crozza ha scherzato sull’ipotesi di magliette solidali con la scritta “je suis Maurì” ed è tornato a rivolgersi al conduttore:

Tu faresti il botto di ascolto, io il botto di persona!

A proposito di terrorismo, il comico ha ricordato che Matteo Salvini (in collegamento) da anni lotta contro il “terronismo”. Quindi ha assunto le vesti di Papa Francesco, pronto a lasciare il Vaticano in mano al leader leghista:

Matteo, qua ci sono le chiavi, il Papa fallo tu dato che come il Dalai Lama sei famoso per la pace tra i popoli. Però all’Angelus togliti la felpa non vorrei che tutto il mondo scoprisse… che sei solo un grandissimo pirla!

Tornato in borghese, Crozza ha osservato che “la Santanchè che pubblica Charlie Hebdo in Italia è come Hannibal Lecter che produce MasterChef”. Quindi le battute sul Premier Matteo Renzi:

Quando è con gli altri Capi di Stato parla sempre lui… senza avere un caxxo da dire peraltro. (…) Renzi non ascolta nessuno, i delfini hanno molta più capacità di ascolto di Renzi. E poi i delfini e Renzi hanno una risata simile. Sto scherzando naturalmente: i delfini sono intelligentissimi.

Infine l’omaggio a Giorgio Napolitano, a poche ore dall’annuncio delle sue dimissioni e dal ritorno a casa… ma quale casa?

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