Maurizio Crozza a DiMartedì del 10 novembre 2015 (VIDEO)
Il monologo satirico in apertura della puntata del 10 novembre 2015 di Di Martedì
Maurizio Crozza ha aperto la nuova puntata della seconda stagione di DiMartedì con la consueta copertina satirica.
Il comico si è rivolto a Giorgia Meloni, presente in studio, e l’ha stuzzicata sulla recente manifestazione di Bologna alla quale, secondo Matteo Salvini, avrebbero partecipato 100 mila persone. Che, fatti i dovuti calcoli, nella piazza non entrano nemmeno se “liofilizzate“:
I moderati italiani hanno nuovamente una casa. È Casapound, ma fa niente.
Crozza ha quindi commentano il botta e risposta tra Salvini e il ministro Angelino Alfano (“‘inutile’ e ‘cretino’ erano i pregi“). Quindi ha raccontato il riavvicinamento politico tra il leader leghista e il Cavaliere con un calzante e attualissimo paragone sportivo:
Salvini e Berlusconi oggi si abbracciano, è come se domani Marquez e Valentino limonano nei box.
Quindi un passaggio a proposito del processo per la presunta truffa sui rimborsi della Lega in cui è coinvolto anche Umberto Bossi:
La Lega deve restituire 59 milioni di euro, tutti negano ogni responsabilità. È nato un nuovo partito: la Nega Nord. Meloni, lo sa che a Bologna fuori dalla piazza che urlavano non erano i centri sociali: erano i creditori della Lega.
Crozza ha battezzato con queste parole il neonato partito di sinistra con Stefano Fassina leader:
‘Fassina è leader’ nella lingua italiana è un errore come “qual è” con l’apostrofo.
In apertura di post il video della copertina.