Maurizio Crozza a Ballarò del 17/01/2012 (Video)
Una copertina satirica estremamente arrabbiata e tragicamente realistica, quella del comico genovese. C’è tutto, dal declassamento di S&P alla Concordia.
E’ un Maurizio Crozza amaramente realista, quello della copertina satirica di Ballarò del 17 gennaio 2012.
Il comico genovese parte dal declassamento dell’Italia ad opera di Standard & Poor’s. «Ma perché declassare questo paese»? Si chiede Crozza? E poi elenca una serie di storture dell’italietta. Arriva al caso-Cosentino, si rivolge a Roberto Cota, ospite in studio, e gli chiede se lui – visto che c’è la faida con Maroni – ha avuto il permesso di Bossi per parlare.
Poi, l’incontro fra Alfano, Bersani, Casini e Monti. Infine, il naufragio della Concordia, con una lettura tragicamente azzeccata dell’atteggiamento del Comandante Schettino.
Crozza cita, ovviamente, la telefonata che tutti hanno potuto sentire: per il comico, il Comandante è l’emblema perfetto dell’Italia. Si chiede perché si costruiscano navi da 300 metri; paragona gli Schettino agli Scilipoti e chiude con il “tormentone” della giornata: «Vada a bordo, ca##o».
In generale, Ballarò non cavalca la cronaca della tragedia del Giglio: si smarca dal coro e si occupa della crisi e dell’attacco all’Eurozona da parte delle agenzie di rating.