Maurizio Crozza a DiMartedì del 22 settembre 2015 (VIDEO)
La copertina satirica del talk show di La7
Maurizio Crozza ha aperto la seconda puntata della seconda stagione di DiMartedì (live su Blogo) con la consueta copertina satirica.
Il comico genovese ha esordito tirando in causa Marco Travaglio (presente in collegamento) che può testimoniare il fatto che gli italiani sulle truffe sono sempre stati bravissimi avendoci costruito la carriera “sulle nostre truffe“. Questo per introdurre il caso Volkswagen e per immaginare come si sarebbe giustificato un ad italiano:
Avrebbe detto: ‘Colpa dei sindacati malesi… sono sereno, non mi dimetto’.
Crozza ha dato spazio ad un Marchionne particolarmente compiaciuto dello scandalo tedesco ma piuttosto confuso sui fondamentali dell’industria automobilistica:
Non sapevo neanche che le macchine facessero fumo da dietro.
In attesa che gli scandali altrui riescano a far diventare la Fiat leader mondiale, un passaggio sulla minoranza del Pd condannato alla sconfitta. Poi la replica al recente attacco del Premier nei confronti dei talk show (e in particolare di Ballarò e DiMartedì):
Renzi che si preoccupa dei dati di ascolto del martedì. Ma che caxxo fa Renzi? Deve guidare il Paese, non deve fare la guida tv. Altrimenti lo mandiamo a dirigere Tv sorrisi e caxxate.
Infine l’imitazione di Papa Francesco con un messaggio accorato rivolto a Ignazio Marino che non è un cattivo sindaco ma “solo un po’ rinc0glionito dal jet lag” per i continui viaggi in America:
Marino non dovete farlo dimettere… dovete solo togliergli il passaporto.
In apertura di post il video integrale della copertina.