Maurizio Crozza a DiMartedì del 21 aprile 2015 (VIDEO)
La copertina satirica del talk show di La7 condotto da Floris
Maurizio Crozza ha aperto anche stasera la puntata di DiMartedì (live su Blogo) con la consueta copertina satirica.
Il comico ha dedicato la prima parte del suo monologo ai fatti tragici avvenuti nel Canale di Sicilia nella notte tra sabato e domenica. Bersaglio l’Unione europea che ha previsto un minuto di silenzio per gli immigrati morti mentre ci sarebbe da fare un anno di casino, altro che silenzio.
L’Unione europea ha norme anche sulla messa a terra delle prese elettriche, invece sulla messa a terra degli esseri umani non sa che minchia fare! Sembra me quando devo montare un letto dell’Ikea al buio, senza istruzioni, ubriaco e senza brugola.
Quindi per passare alla politica interna, ecco il riferimento all’epurazione di dieci parlamentari democratici dalla commissione Affari Costituzionali:
Come facciamo a occuparci di un milione di persone che vengono da fuori se Renzi non riesce a gestire nemmeno 10 persone che vengono da dentro?
Dopo una fugace imitazione dell’epurato Pierluigi Bersani, con relativa chicca regalata (“Il giorno del ringraziamento il tacchino dentro il forno non ringrazia mica le patate”), Crozza ha paragonato Renzi a Voltaire. O quasi. Quindi ancora sulla sostituzione dei membri di minoranza del Pd:
In commissione non c’è più nessuno, c’è solo Renzi. C’è l’eco. ‘Colleghi…eghi…eghi…, oggi Renzi introduce…Duce…Duce…’
Prima di chiudere sull’anniversario di Roma, fondata nel 753 a.c., Crozza ha ironizzato sul paradosso per il quale se si arriverà ad una nuova legge elettorale non si andrà a votare.
Come andare in ospedale e sentire: Non c’è il chirurgo, quindi la operiamo.
In apertura di post trovate il video integrale della copertina di Maurizio Crozza.