Maurizio Crozza a DiMartedì del 17 marzo 2015 (VIDEO)
La copertina satirica del talk show di La7 condotto da Floris
Anche la puntata di stasera di DiMartedì (live su Blogo) è stata aperta dalla copertina satirica di Maurizio Crozza.
Il comico ha esordito facendoci sapere che visti i recenti fatti di presunta corruzione che coinvolgono politici e dirigenti “sto rivalutando la Colombia”. Perché qui più che la mela marcia, “è marcio il cestino, il tavolino, il pavimento, il condominio…” al punto che “l’Italia è organismo geneticamente marcio”.
Crozza è quindi passato a ironizzare su Ercole Incalza arrestato ieri a Roma dopo “inseguimenti alla James Bond”:
Il buon vecchio Ercole è stato indagato già 14 volte. È l’unico al mondo ad avere 2 foto nel curriculum vitae, una di fronte e una di profilo.
Dopo aver osservato che i 7 governi con i quali Incalza è resistito al ministero dei Lavori Pubblici sono un po’ come le 7 fatiche di Ercole, il comico ha parlato del ministro Maurizio Lupi che, pur coinvolto nella vicenda, non è indagato:
Mi auguro che Lupi ne esca… pulito! Sarebbe un peccato sporcare il vestito nuovo che gli ha regalato…quello del Rolex.
A questo punto ecco l’imitazione di Roberto Formigoni, uno che Lupi lo conosce bene essendo cresciuto in Cl ch sta per “Corruzione e Liberazione”. Dopo aver dubitato del “prestigio e autorevolezza” di Lupi, Crozza è passato al Giubileo annunciato da Papa Francesco senza preavviso. Non prima di riservare un’altra battuta al tema della corruzione:
Senza la corruzione in Italia ci sarebbero 60 miliardi di euro in più: sui treni avremmo il servizio massaggi, nelle mense delle scuole ci sarebbero Cracco, Bastianich e Barbieri e al pronto soccorso arriverebbe il dottor House.