La puntata di stasera (in diretta su PolisBlog) di Ballarò, il talk show di Rai 3 condotto da Giovanni Floris, è stata come di consueto aperta dalla copertina satirica di Maurizio Crozza. Il comico genovese ha esordito descrivendo e riassumendo l’allarmante situazione economica dell’Italia ma ha poi osservato che il vero problema è uno solo: capire perché Fausto Bertinotti era il testimone al matrimonio di Valeria Marini. Crozza ha quindi fatto un’altra acuta osservazione, commentando la decisione di Enrico Letta di portare la sua squadra di governo in un’abazia nei prossimi giorni:
In pratica il Paese va a put*ane e il premier va a pregare, mentre prima il Paese pregava e il premier andava a put*ane.
Crozza ha quindi immaginato i possibili dialoghi tra i ministri Josefa Idem, Gaetano Quagliarello e Cecile Kyenge. In seguito, dopo aver evidenziato che Dario Franceschini sembra “il fratello povero di Cristo”, ha fatto notare quanto si sentirà a suo agio Emma Bonino nel monastero:
La Bonino sta ad un’abazia come Fassina sta a una gara di barzelette.
Crozza ha messo in scena l’imitazione di Arrigo Sacchi, visto che Letta vuole ‘fare spogliatoio’, ma ha notato come il paragone sia improprio. O forse no:
Ai tempi di Sacchi la formazione la sceglieva Berlusconi, ora invece…
Infine i vantaggi che le aziende del Cavaliere hanno avuto da quando si è insediata il nuovo governo guidato dal numero due del Pd:
Le aziende in borsa di Berlusconi hanno guadagnato, al punto che cambieranno nome: da Mediaset a MediaLet