Maurizio Crozza a Ballarò del 4 febbraio 2014 (VIDEO)
Nuovo appuntamento con la satira di Crozza in apertura del talk show di Rai3
La nuova puntata – in diretta su PolisBlog – di Ballarò, il talk show di Rai 3 condotto da Giovanni Floris, si è aperta come di consueto con la copertina satirica di Maurizio Crozza
Il comico ha commentato subito lo scontro Boldrini-M5S, tema di cui “non ne ha parlato nessuno”. Quindi in merito alla domanda postata su Facebook da Beppe Grillo (cosa faresti in auto con la Boldrini?), Crozza ha fatto notare a chi ha spiegato che la moderazione dei commenti non è avvenuta in tempo reale perché sono stati scritti di notte:
Se fai una domanda così e poi vai a dormire, non è che ti risponde Petrarca con un sonetto.
Crozza a Grillo e a Casaleggio che hanno dimostrato di non sapere come funziona la rete ha spiegato con un esempio la sua posizione:
Se stasera su Facebook scrivo che ho un cetriolo in mano quanti saranno quelli che mi danno la ricetta dei sottaceti?
Quindi dopo aver proposto un’inedita imitazione di Paolo Mieli, ospite in collegamento, Crozza è passato al ritorno di Casini da Berlusconi, paragonandoli ad Al Bano e Romina.
Casini con Berlusconi nel 2014….è come se ci fossero al cinema ancora i film con la Fenech e Alvaro Vitali.
Quindi ancora sul leader dell’Udc:
Non l’ho mai visto in piedi, l’ho visto sempre col cul0 su una poltrona.
Il comico si è poi rivolto direttamente a Giovanni Toti, presente in studio per la prima volta da consigliere politico di Forza Italia:
Toti, Berlusconi ha lanciato prima Fini, poi Alfano, ora lei. Toti, vuole toccarsi i maroni? Ha un piano b?
Infine l’imitazione di Marchionne il quale per aver fatto scomparire la Fiat “non voglio che mi si dica grazie”. Immancabile, in chiusura, l’ironia sull’acronimo Fca.