Maurizio Crozza a Ballarò del 2 luglio 2013 (VIDEO)

La puntata di stasera (in diretta su PolisBlog) di Ballarò, il talk show di Rai 3 condotto da Giovanni Floris, si è aperta come di consueto dalla copertina satirica di Maurizio Crozza. Il comico si è concentrato sul Datagate e sul caso dello spionaggio americano ai danni dell’Europa:

Pare che Obama non si perda una puntata di quello che succede nel Pd. Gli ricorda tanto i Simpson e i Griffin, cioè tutte quelle serie in cui ci sono i fuori di testa.

Quindi, dopo aver interpretato il discorso fatto in Parlamento da Antonio Razzi (con qualche problema di pronuncia della parola ‘veicolare’), Crozza ha cambiato bersaglio:

Monti conta così poco che non lo invitano nemmeno alle assemblee di condominio.

Ed ancora sull’ex Premier:

Ha fatto la stessa carriera del risotto alle fragole.

Crozza ha osservato che quando il senatore a vita ha detto che “senza un cambio di marcia toglierò l’appoggio al governo”, “non se l’è cagato nessuno”. Quindi, dopo aver imitato Antonio Ingroia, si è rivolto direttamente al popolo americano:

Americani, spiateci. Non temiamo niente. Cosa scoprite? Che c’è stata la trattativa Stato-mafia. Ebbè, lo ha detto anche Riina, che ha svelato che li abbiamo chiamato noi. Come le compagnie telefoniche.

Quindi la stoccata al Presidente del Consiglio:

Letta non lo ascolti nemmeno se ti parla a quattro occhi in ascensore. Due palle Letta.

Non poteva mancare Daniela Santanchè “che vuole fare la vicepresidente della Camera” e che però da tempo è protagonista di uscite pubbliche estroverse, come quando ha indossato una maglietta con la scritta ‘Siamo tutti puttane’:

Per la Camera dei deputati qualcuna con meno senso dell’umorismo non riusciamo a trovarla?

Crozza ha poi messo in atto un parallelo tra l’esponente del Pdl e la presidente della Camera Laura Boldrini, notando che la Santanchè “opere umanitarie ne ha fatte anche lei”. Ancora sulla socia in affari di Flavio Briatore:

Non ditemi che non è un volto nuovo. Cazzo, se lo rifà ogni settimana.

Infine, dopo essersi chiesto se Marina Berlusconi non sia altro che “Alfano con la parrucca”, ha salutato l’ingresso nell’Unione europea della Croazia:

Bravi, il momento giusto per entrare in Europa. Hanno avuto lo stesso tempismo di quelli che si accalcano nella porta centrale dell’autobus per uscire.