Maurizio Costanzo Talk: gli mancava solo il preserale su RaiDue
Maurizio Costanzo a Quelli che il calcio Per Maurizio Costanzo è tempo dell’ennesimo trasloco in salsa talk. Dopo l’esodo dalla seconda serata generalista, lo sbarco del suo Show sul digitale terrestre, le sfide di Tutte le mattine e Buon Pomeriggio su Canale 5, la svolta tecnologica con Stella (sempre mattutino) su Sky e il ritorno
Maurizio Costanzo a Quelli che il calcio
Per Maurizio Costanzo è tempo dell’ennesimo trasloco in salsa talk. Dopo l’esodo dalla seconda serata generalista, lo sbarco del suo Show sul digitale terrestre, le sfide di Tutte le mattine e Buon Pomeriggio su Canale 5, la svolta tecnologica con Stella (sempre mattutino) su Sky e il ritorno in Rai con Bontà sua e Bontà loro – tutte parentesi dalla vita Auditel brevissima – è tempo di presidiare l’ultimo avamposto rimasto scoperto: il preserale quotidiano su RaiDue.
L’unica fascia storicamente deputata al game show, in cui le chiacchiere lasciavano un po’ di tregua al telespettatore, si affolla ora di proposte dialettiche (su La7 è iniziato da una settimana G Day, una striscia di sondaggistica satirica al ridosso del Tg).
Per il giornalista coi baffi, invece, non è più tempo di show: di qui la nascita del Maurizio Costanzo Talk, che monopolizza oggi tutte le agenzie di stampa:
“Mi sono stancato di un talk show bonsai su RaiUno, in così poco tempo è difficile sviluppare un argomento. Ora passo al pre-cena su RaiDue. Un’operazione impossibile, lo so, ma la mia vita è sempre stata una sfida via l’altra. Ho fatto show per 28 anni, ora penso al talk. Non mi pare un periodo in linea con balli e pailettes. Ho voglia di recuperare la parola, ma non quella urlata. Mi sono inventato un meccanismo che se gridano, posso togliere l’audio. Sarà che io ho la voce bassa, ma non riesco proprio a urlare, non l’ho mai fatto. Le cose più complicate e dure le devi dire a voce bassa. C’è grande bisogno di ascoltarsi. E dire che io sono stato il primo a fare le risse, ma ora basta”.
Costanzo, però, ci tiene a scongiurare il rischio di sbadiglio dietro l’angolo, promettendo per domani un’intervista forte a Roberta Milletari, moglie di Renato Buco, ex fidanzato di Simonetta Cesaroni (la giovane uccisa nel 1990 in via Poma a Roma). Poi ogni giorno ci sarà un “pro e contro” tra gente famosa e non: le due fazioni si disporranno in due tribunette distinte e il verdetto finale verrà decretato dal pubblico del web: il quesito di domani è “Perdono o vendetta?”.
Infine, in chiusura negli ultimi tre minuti, Accadrà domani, pillole di fantasia sfrenata e bizzarrie con la collaborazione dell’inseparabile socio di Costanzo, il regista Enrico Vaime. E’ bizzarro che il titolo di questa rubrica ricordi un esperimento non troppo felice della consorte De Filippi, cimentatasi per la prima e ultima volta con l’inchiesta in Accadde Domani (1998).
Facendo un sincero in bocca al lupo all’illustre Costanzo e a Pierluigi Diaco – entrato nel team autorale capeggiato da Luisella Testa e promosso a opinionista fisso di Maurizio Costanzo Talk – una domanda sorge spontanea. E’ già pronto il prossimo risarcimento, riparatore di un eventuale ennesimo insuccesso? Magari l’access prime time su RaiTre, tra Blob e Un posto al sole, per completare ogni record?