Maurizio Costanzo si riprende il Brancaccio
Mentre la povera (Miss) Italia si interrogava sul coup de theatre di Loretta Goggi, è passato inosservato l’ultimo atto di un’altra saga avvincente, quella tra Maurizio Costanzo e Gigi Proietti per la direzione del Brancaccio. Così, per dovere di cronaca dopo averne abbondantemente discusso, ricordiamo che il giornalista coi baffi ha fatto nuovamente dietro-front, aggiudicandosi
Mentre la povera (Miss) Italia si interrogava sul coup de theatre di Loretta Goggi, è passato inosservato l’ultimo atto di un’altra saga avvincente, quella tra Maurizio Costanzo e Gigi Proietti per la direzione del Brancaccio.
Così, per dovere di cronaca dopo averne abbondantemente discusso, ricordiamo che il giornalista coi baffi ha fatto nuovamente dietro-front, aggiudicandosi definitivamente il Teatro:
“Ho accettato perchè è doloroso sapere un teatro come il Brancaccio chiuso e senza prospettive”.
Dopo la formulata rinuncia dettata dalle polemiche, che hanno visto diversi personaggi dello spettacolo oltre che fan schierarsi dalla parte dell’attore, Costanzo ritorna sui suoi passi per un puro atto di dovere morale, un “sacrificio” per il bene della cultura.
Peccato che Proietti, ancora una volta, reagisca sarcastico:
“Secondo me è stata la sconfitta dei poteri deboli… Io avevo fatto una proposta alla direzione del Brancaccio e mi impegnavo a pagare un affitto che ritenevo congruo per quello spazio. La proposta non è stata accettata dalla proprietà e a questo punto me ne sono andato. Che facevo? Mi incatenavo al Brancaccio? Ho capito che la mia presenza dava fastidio parecchio, e a questo punto non volevo certo essere un ospite indesiderato. Per fortuna non davo fastidio alla città”.
In questi mesi, anzi, ha ricevuto grande solidarietà dai romani e per questo è pronto a ricominciare da un’altra parte, dagli spettacoli al Gran Teatro.