Matteo Salvini va al Maurizio Costanzo Show ma la puntata, nel momento della trasmissione, è scaduta. Sono i rischi che si corrono se si registra, con le telecamere che in questo caso si sono accese addirittura trenta ore prima rispetto alla messa in onda. Che il talk di Canale 5 venga confezionato il martedì pomeriggio non è un mistero. Nessuno lo nasconde, nessuno spara la scritta ‘diretta’ in sovrimpressione. Anzi, il procedimento è talmente alla luce del sole che è lo stesso ufficio stampa a fornire anticipazioni ai media.
Le conseguenze negative del procedimento, però, sono dietro l’angolo. Soprattutto se, anziché temi ‘freddi’, decidi di affrontare e commentare la strettissima attualità. Ecco allora che nel giorno in cui la Lega si astiene dal votare il provvedimento sulle riaperture in Consiglio dei Ministri, al Costanzo Show appare un Salvini mite, che non fa il minimo riferimento alla protesta furente per il coprifuoco confermato alle 22 dal premier Draghi almeno per un altro mese.
Chi sa della differita sorride, chi invece è all’oscuro di tutto si pone domande, rimane interdetto e, come se non bastasse, se la prende con i giornalisti presenti ‘colpevoli’ di non aver posto la questione e introdotto l’argomento.
Ma il problema resta soprattutto la mancata freschezza del prodotto. Un altro esempio? La Super League. Il progetto, lanciato domenica notte da dodici club europei, era imploso già quarantotto ore dopo. Tuttavia, nel pomeriggio di martedì la vicenda era bollente, il rischio di una rivoluzione calcistica era dietro l’angolo e Salvini non poteva non esprimersi: “Ribadisco la mia avversione a Super Leghe“. Contemporaneamente si diffondevano a macchia d’olio le scuse e i mea culpa dei dirigenti aderenti. Ennesimo corto circuito.
Nell’epoca in cui gli aggiornamenti sono continui e le notizie viaggiano alla velocita della luce, ‘congelare’ il tempo addirittura per una giornata è impensabile. Basterebbe osservare Otto e mezzo, con notizie della sera ‘bucate’ per colpa della differita. E in quel caso la registrazione avviene “appena” due ore prima. Figuriamoci.