“Maurizio Costanzo Premio Oscar della tv. Mai banale, mi dava consigli, ma non sempre li seguivo”. Il ricordo di Massimo Giletti a TvBlog
Maurizio Costanzo se ne è andato, il ricordo di Massimo Giletti a TvBlog: “I suoi consigli, la tv contaminata e il rispetto di Maria De Filippi per lui”
“Ero un giovane redattore di Mixer, Berlusconi era appena sceso in politica e mi venne l’idea di andare sul palco del teatro Parioli per farmi raccontare da Costanzo chi era Berlusconi per lui. Lì nacque nato un rapporto molto intenso”. Massimo Giletti, attraverso TvBlog, ricorda Maurizio Costanzo, scomparso poche ore fa a Roma. “Eravamo legati da un profondo affetto per un motivo in particolare: quando la mafia fece l’attentato di via Fauro io fui il primo ad arrivare sul posto, riuscì a registrare alcune immagini con una piccola telecamera, c’era tanto fumo, una roba impressionate. Maurizio scoprì solo qualche tempo dopo che quel filmato – uno scoop per Mixer – lo avevo girato io. Lui non volle mai vederlo, fino a quando un giorno mi chiamò per mostrarglielo a casa sua. Rimase impressionato. Da quel momento il nostro è diventato un rapporto stretto, di stima reciproca, uniti da un evento tragico”.
La lezione di Maurizio Costanzo
“Maurizio non era mai banale, era trasversale, sapeva contaminare la televisione, l’alto e il basso. Non era uno che stava nel suo salotto snob, con l’intellighenzia. Come lui credo che per arrivare a grandi numeri devi aprirti: vado in trincea in Ucraina, ma racconto anche le storie di Totti”.
L’ultima volta con Costanzo
“Ci siamo sentiti una quindicina di giorni fa, con la promessa che ci saremmo rivisti. Lo andavo a trovare frequentemente, avevamo un rapporto di stima. L’ultima volta mi ha invitato al Costanzo Show con Virginia Raggi”.
Maurizio Costanzo suoi preziosi consigli
“Maurizio sapeva dare dei consigli. Io lo ascoltavo sempre, ma non sempre eravamo d’accordo. Per esempio, era contrarissimo al fatto che io andassi in Ucraina, lui riteneva che il conduttore dovesse rimanere nello studio. Litigavamo su questo. In quel caso io non seguì il suo consiglio e andai comunque in Ucraina. E lui, infatti, ne scrisse male. Però di suoi consigli ne ho seguiti tantissimi, per esempio quello di non ascoltare critiche non costruttive, di avere la forza di andare avanti per la mia strada”.
Il rapporto con Maria De Filippi
“Con Maria siamo amici, ci siamo sentiti, ma quello che ci diciamo credo sia giusto che rimanga tra noi. Per Non è l’Arena feci una intervista a Maurizio, con Maria in collegamento. Il rispetto, l’attenzione e l’amore di Maria per Maurizio mi colpirono. Maria gli riconosceva un ruolo importante per tutta la sua vita”.
Eredi televisivi di Costanzo?
“Stiamo parlando di un personaggio difficilmente comparabile. È fuori target, è come un Premio Oscar, non è possibile avvicinarsi a uno come lui, viaggia per un’altra strada”.