Maurizio Costanzo highlights: Stella al capolinea e il Costanzo Show anche su Sky
Maurizio Costanzo è tornato a fare tv con il solo marchio “Show”. Dopo anni in cui non si dava pace, tra il monopolio di Buona Domenica e i tentacoli allungati sul daytime di Canale 5, ha deciso di accontentarsi del suo inattaccabile cantuccio in seconda serata (46 nuove puntate al martedì e al giovedì da
Maurizio Costanzo è tornato a fare tv con il solo marchio “Show”. Dopo anni in cui non si dava pace, tra il monopolio di Buona Domenica e i tentacoli allungati sul daytime di Canale 5, ha deciso di accontentarsi del suo inattaccabile cantuccio in seconda serata (46 nuove puntate al martedì e al giovedì da settembre). Gli ascolti non sono eccellenti, ma Massimo Donelli preferisce cedere al compromesso pur di non avere altre gatte da pelare.
A questo illustre contentino il giornalista aggiunge il consueto sfizio satellitare: il nuovo Maurizio Costanzo – Raccontando, una volta a settimana su Sky. Anche il capriccio Stella, insomma, si è eclissato con inevitabile gaudio della linea editoriale di Sky Vivo, purché ci sia il solito surrogato a smentire la soppressione.
Viene a questo punto da domandarsi… tutto qui? Come passerà il tempo Cicciobaffo da quando la sua overdose televisiva si è notevolmente placata? Semplice: allargando a dismisura il suo potere sui teatri italiani. Dopo aver legato il proprio volto alla guida del Parioli, l’estate scorsa è stato al cento del caso Brancaccio, che lo ha visto spodestare Gigi Proietti nelle vesti di direttore artistico. La scalata è continuata con la direzione del teatro di Latina. Ma il vero colpaccio è dell’ultima ora: la nomina a consigliere per il teatro, l’arte povera e le tradizioni, per decreto del ministro dei Beni Culturali Bondi. Il Giornale, giustamente, gli ha chiesto se proporre in cartellone Platinette, Emanuela Aureli, Antonio Giuliani e Biagio Izzo significhi fare cultura:
“Di sicuro faccio comunicazione: per me cultura significa questo. Certo: i nostri sono cartelloni leggeri, dedicati a spettacoli d’intrattenimento piuttosto che alla prosa classica. Ma il glorioso Sistina non fa altrettanto? E, al contrario di quanto si maligna, non uso negri, cioè scrittori anonimi che lavorino nell’ombra al posto mio: i miei collaboratori, come Chicco Sfondrini, firmano sempre”.
Tra le novità della prossima stagione del Brancaccio, Costanzo annuncia il primo musical interattivo (con la consueta boria da apripista): Portami tante rose.it. Il cast è dei più improbabili in quanto ad accozzaglia: una veterana di grande talento come Valeria Valeri messa lì per dare una parvenza di qualità, una generazione di volti pseudo-affermati come l’ex centralinista di Buona Domenica Fanny Cadeo, un vero attore come Pierfrancesco Poggi e un convertito dell’ultima ora come Paolo Ruffini…
E poi i soliti vecchi Amici di richiamo: Roberta Bonanno e Pasqualino Maione, Susy Fuccillo e Marina Marchione come carne fresca, a cui si aggiungono i surgelati Eleonora Crupi, Federica Capuano, Andrea Dianetti, Samantha Fantauzzi, Antonio Fiore. Manco a dirlo, le coreografie saranno di Garrison. Tramontato l’astro Angelucci e decollato con le proprie gambe Marco Carta, riuscirà questo déjàvu a sbancare i botteghini (impresa riuscita ardua alla new version di Io Ballo?). Perché – si sa – no idol, no incassi: è questa la Cultura Moderna.