Maurizio Costanzo (di nuovo) contro Monica Maggioni: “Settestorie mi fa perdere ascolti, cambi rete e giorno”. Poi si scusa
L’anchorman torna ad attaccare la giornalista, appena rientrata in video su Rai1: “Cambi rete e giorno, mi lasci vivere in pace”. Poi si scusa
UPDATE
Il direttore di Rai1 Stefano Coletta ha commentato così l’attacco di Costanzo nei confronti della Maggioni: “Sono certo che Maurizio Costanzo, uomo intelligente, porgerà le sue scuse a Monica Maggioni per quanto dichiarato oggi su Libero. Non corrisponde al vero che il programma ‘Sette storie’ abbia fallito negli ascolti e che abbia sforato nella durata. Anche in tv ogni critica è ammessa ma francamente trovo bizzarro che un conduttore o collaboratore della Rai muova critiche pubbliche a una collega della stessa azienda. Peraltro ritengo che il nuovo programma della Maggioni abbia alzato l’asticella qualitativa dei prodotti della rete attestandosi, al debutto, a un buon riscontro di pubblico. Grazie al coraggio di innovazione sia nei linguaggi che nei temi trattati.
Poco dopo Costanzo ha diffuso una nota con le scuse alla collega:
Purtroppo ho un brutto vizio di difendere anche oltre misura il mio lavoro. Vorrei chiarirmi con Monica Maggioni e se mi invita al suo programma ci andrò volentieri altrimenti la invito io quando vuole a ‘S’è fatta notte’. E comunque mi scuso se le mie parole possano essere apparse offensive.
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In riferimento ad un passaggio di questo articolo, Maurizio Costanzo precisa che non ha mai ricoperto l’incarico di Presidente della Rai e che quindi non sussiste il parallelismo con il passato da Presidente Rai di Monica Maggioni.
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Maurizio Costanzo contro Monica Maggioni. L’anchorman è tornato ad attaccare la giornalista, come aveva già fatto in un’intervista rilasciata a TvBlog a luglio scorso, per il suo nuovo programma, Settestorie, in onda il lunedì sera su Rai1 proprio prima del suo S’è fatta notte.
Secondo Costanzo, il posizionamento in palinsesto di Settestorie finisce per danneggiare gli ascolti del suo talk notturno (fonte Libero):
Fino a che venivo preceduto da Fabio Fazio e Franco Di Mare S’è fatta notte vantava ottimi risultati. Ora invece devo aspettare la Maggioni che dura troppo, finisce tardi e mi lascia pochissimo pubblico, facendomi perdere ascolti.
9,19% è il dato di share fatto registrare da Settestorie lunedì scorso (1.069.000 spettatori), mentre S’è fatta notte non è andato oltre al 4,88% di share (317.000 spettatori). L’affondo di Costanzo non si limita agli ascolti fatti registrare dal programma della Maggioni (di cui salva il format importato dalla Francia, “non è male“), ma si allarga:
Una vecchia regola Rai prevede che non si facciano i promo ai programmi di seconda serata», fa notare Costanzo. Ma, chissà perché, ciò non vale per la Maggioni (…) Io non capisco perché un’ex presidente della Rai debba tornare a condurre un programma. È come se l’amministratore delegato della Michelin, finito il suo mandato, si metta a vendere gomme in officina. È un’anomalia tutta italiana e degli ultimi anni: oltre alla Maggioni, c’è pure la Annunziata. A questo punto proporrei una rubrica fissa: “Ex presidenti parlano”.
Ricordando che Costanzo alla fine degli anni Novanta ha ricoperto l’incarico di direttore di Canale 5 e successivamente è tornato regolarmente in onda sulle reti Mediaset, ecco la proposta-provocazione lanciata dall’anchorman alla Maggioni, all’attuale presidente della Rai Marcello Foa e, evidentemente (anche se non viene mai citato), al direttore di Rai1 Stefano Coletta:
La Maggioni cerchi di essere più breve o, ancora meglio, cambi rete e giorno. Magari vada su RaiDue o Raitre, al martedì, al mercoledì, ma mi lasci vivere in pace… Con la speranza che anche Foa, concluso il mandato, non pensi a sua volta, da ex presidente, di fare un programma.