Maurizio Costanzo a TvBlog: “Antonello Falqui, il più grande professionista con cui ho lavorato”
Il ricordo del conduttore romano
Ieri è scomparso all’età di 94 anni il più grande regista del varietà in televisione Antonello Falqui. Qui su TvBlog abbiamo ospitato le parole ed i ricordi di Michele Guardì, per tanti anni braccio destro dell’inventore di Studio Uno.
Stamattina è la volta di un altro grande personaggio televisivo che ha avuto modo di lavorare con Falqui ai tempi del grande varietà in tv: Maurizio Costanzo.
Falqui, il più grande
di Maurizio Costanzo
Antonello Falqui è il più grande professionista che io abbia incontrato. Costringeva per esempio noi autori a stare in studio anche se provava il balletto. Erano altri tempi per la televisione. Lui era capace di stare un pomeriggio a provare alcuni momenti di un balletto. Con lui ho lavorato in alcuni varietà del sabato sera, ricordo “Bambole non c’è una lira” e “Giandomenico Fracchia, sogni proibiti di uno di noi”.
Ho lavorato benissimo con lui, siamo rimasti in rapporti fino a qualche anno fa. Senza togliere nulla agli altri con cui ho avuto modo di lavorare, Falqui era certamente il migliore nel campo televisivo. Ricordo il mitico studio uno, inteso proprio come luogo fisico in via Teulada, che quando c’era lui a lavorare diventava qualcosa di speciale. Collaborare con lui per me è stata una grandissima scuola.
Umanamente era un uomo abbastanza chiuso, però io se penso a lui ho solo ricordi piacevoli. Avevamo anche lo stesso barbiere, proprio stamattina ci sono passato ed ho comunicato io la triste notizia a loro, Antonello era andato lì solo tre settimane fa. Io farò “Gran varietà” su Rai1 per 4 puntate il lunedì in seconda serata dal 23 dicembre e certamente quella sarà l’occasione per parlare di Antonello Falqui, dei suoi straordinari e inarrivabili varietà, anche perchè non si può davvero parlare di varietà televisivo senza parlare di Antonello Falqui.
Maurizio Costanzo