Home Notizie Mattino Cinque, lite Buonanno-Diaco: “Comunista”, “Persona sgradevole e mediocre”

Mattino Cinque, lite Buonanno-Diaco: “Comunista”, “Persona sgradevole e mediocre”

Scintille nel talk moderato da Federico Novella a Mattino Cinque

pubblicato 30 Settembre 2014 aggiornato 2 Settembre 2020 23:55

Nella puntata odierna di Mattino Cinque Gianluca Buonanno e Pierluigi Diaco hanno dato vita ad una vivace discussione di quelle che ti fanno capire subito l’andamento della giornata. Nel corso del talk moderato da Federico Novella, incentrato sull’idea del sindaco di Roma Ignazio Marino di dare 30 euro alle famiglie italiane che ospitano i profughi, la presa di posizione del sindaco leghista di Borgosesia e europarlamentare ha scatenato la reazione indignata dal giornalista orfano di una trasmissione tv tutta sua. Il quale, dopo aver premesso che “stiamo parlando del niente”, ha rimproverato il politico tanto caro a Videonews, non senza ‘sviolinare’ Mattino Cinque:

Essendo questa una trasmissione di buon gusto ed elegante, trovo di cattivissimo gusto il modo con cui l’esponente della Lega Nord si è espresso sull’argomento. È inelegante e di cattivo gusto che si esordisca parlando di malattie di fronte a un dramma che vede la morte di bambine e di donne.

Ne è nato un botta e risposta:

– “Lei è la stessa persona che qualche giorno fa in radio ha detto che vuole schedare gli omosessuali per dare loro il trattamento sanitario obbligatorio”.

– “Lei dice caxxate”.

– “Vede qual è il suo vocabolario? Lei pensa che le cose non si possano dire con buon gusto, con civiltà e con un vocabolario più sobrio? Lei pensa che il suo modo di esprimersi, grossolano, glossario, xenofobo, razzista possa essere utile alla discussione? Lei tradisce la buona fede di persone che la pensano diversamente da me, ma che sono perbene come Matteo Salvini. Lei offende i militanti della Lega Nord che si esprimono su questi argomenti con un vocabolario ben diverso dal suo”.

Non è finita. Buonanno ha replicato dando del “comunista” a Diaco, che non l’ha presa per niente bene e ha preteso nuovamente la parola:

– “Non accetto che in una trasmissione di servizio un deputato della Repubblica si permetta di rivolgersi ad un giornalista indipendente aggettivandolo come comunista. Lei è una persona sgradevole dal punto di vista umano e professionale. Lei è una persona mediocre umanamente e si commenta da sola”.

– “Se lei è indipendente, io sono omosessuale, Diaco. Non faccia lezioni con me. Con i suoi burattini le fa, non con me. Stia bene calmo”.

Il leghista poco dopo ha duellato pure con l’europarlamentare del Pd Alessia Mosca ed ha fatto innervosire Novella, che l’ha invitato a rimanere seduto. Diaco non ha potuto non stigmatizzare ancora una volta il linguaggio usato da Buonanno:

Non permetto che si utilizzi un vocabolario così aggressivo in una trasmissione che si rivolge alle famiglie.

bonanno