Morto l’attore di ‘Friends’ Matthew Perry: le ultime notizie
Aveva 54 anni. L’attore, diventato famoso negli anni ’90 grazie allo storico telefilm, è stato trovato senza vita nella sua abitazione.
Aggiornamento ore 14 Per ricordare Matthew Perry, oggi pomeriggio, domenica 29 ottobre, su Sky Serie andrà in onda a partire dalle ore 17:30, lo speciale Friends: The Reunion.
È morto l’attore Matthew Perry, aveva 54 anni. La notizia arriva nel cuore della notte italiana tra sabato 28 e domenica 29 ottobre e nel pomeriggio americano. Al momento le informazioni sono poche e frammentarie, ma la notizia sta già facendo in breve tempo il giro del mondo lasciando sotto choc i fan dell’attore e di Friends, la storica serie che lo ha reso famoso negli anni ’90.
Secondo i primissimi dettagli in arrivo dal sito TMZ, fonte di notizie che già in passato ha diramato annunci di questo tipo, Perry sarebbe morto dopo aver fatto attività fisica e il suo corpo sarebbe stato ritrovato nella vasca idromassaggio della sua abitazione. Nel dettaglio, avrebbe mandato il suo assistente a fare una commissione.
Quest’ultimo, tornato circa due ore dopo, ha scoperto che Matthew non rispondeva, a quel punto ha chiamato il 911. I soccorritori sarebbero accorsi a casa di Perry constatando il decesso per arresto cardiaco. Sempre le fonti di TMZ riportano che sul posto non sarebbero state trovate tracce di sostanze stupefacenti.
Il cordoglio di Warner Bros. e Nbc
Poco dopo la notizia della sua scomparsa, sono iniziati a giungere i messaggi di cordoglio, che saranno numerosi anche nelle prossime ore. Tra i primi, quelli di Warner Bros. Television, la casa di produzione dietro il successo di Friends:
“Siamo devastati dalla scomparsa del nostro caro amico Matthew Perry. Era un attore incredibilmente dotato e una parte indelebile della nostra famiglia. L’impatto del suo genio comico è stato sentito in tutto il mondo e la sua eredità vivrà nel cuore di tanti. Questo è un giorno straziante, inviamo il nostro affetto alla sua famiglia, ai suoi cari e a tutti i suoi devoti fan”.
Il network che ha mandato in onda la sit-com, ovvero la Nbc, ha invece scritto:
“Siamo incredibilmente rattristati dalla scomparsa troppo prematura di Matthew Perry. Ha portato tanta gioia a centinaia di milioni di persone in tutto il mondo con il suo perfetto tempismo comico e la sua ironia. La sua eredità vivrà attraverso innumerevoli generazioni”.
La vita e la carriera di Matthew Perry
Nato il il 19 agosto 1969 a Plymouth, in Massachusetts, dalla giornalista canadese Suzanne Marie Morrison e dall’attore ed ex modello John Bennett Perry, Matthew Perry si trasferì molto giovane a Los Angeles per intraprendere la carriera di attore. I primi ruoli televisivi li ottenne verso la fine degli anni Ottanta: tra le sit-com a cui prese parte, anche Genitori in blue jeans, in cui comparve per tre episodi.
Ma la svolta, inutile negarlo, avvenne nell’autunno del 1994, quando Perry iniziò ad interpretare Chandler Bing in Friends, stravolgendo la sua carriera, ma anche la sua vita. Il ruolo di Chandler gli rimase legato per sempre (come come gli altri personaggi per gli altri interpreti), ma Perry cercò di staccarsi da quel ruolo lavorando anche su altri set televisivi.
Mentre lavorava a Friends recitò anche come guest-star in The West Wing nei panni di Joe Quincy, ottenendo due nomination agli Emmy Awards; dopo la chiusura della sit-com, invece, fu protagonista di Studio 60 on the Sunset Strip, Mr. Sunshine, Go On e del remake de La Strana Coppia. Nel mezzo, una riuscita partecipazione come guest-star ad alcuni episodi di The Good Wife.
I problemi di abuso di sostanze
Parallelamente al successo di Friends, Perry iniziò ad avere non pochi problemi di dipendenza da sostanze ed alcol, con cui lottò per buona parte della sua vita. Una battaglia che l’attore aveva recentemente raccontato nel libro “Friends, Amanti e la Cosa Terribile”, uscito nel 2022, in cui ricostruisce il suo percorso ed il suo impegno ad aiutare tutti coloro che stavano passando lo stesso difficile periodo che aveva passato lui.
“Qualcun altro”, scriveva nell’introduzione del libro, “potrebbe essere confuso dal fatto che sa che dovrebbe smettere di bere, come me, hanno tutte le informazioni e capiscono le conseguenze, ma non riescono ancora a smettere di bere. Non siete soli, miei fratelli e sorelle”.