Matteo Caccia via da Radio 2, chiude Pascal: “La scelta è mia. Ora passo a Radio 24”
Chiude il programma di Matteo Caccia, Pascal, in onda su Radio 2. La decisione l’avrebbe presa lo stesso autore, che ha deciso di accettare un’offerta lavorativa a Radio 24, dove parlerà di vizi capitali.
Un lungo post su Facebook per salutare i suoi fedeli ascoltatori e per spiegare, soprattutto, l’evolvesi della situazione. Cambiamenti in vista per Matteo Caccia, voce del programma Pascal di Radio 2 che già qualche tempo fa aveva dichiarato che il programma da settembre avrebbe cambiato programmazione, venendo trasmesso soltanto il sabato e la domenica anziché tutti i giorni come sempre era stato.
Le novità, purtroppo non del tutto positive, sono invece che il programma è stato chiuso. Pascal non andrà più in onda su Radio 2, ma per volontà dello speaker, che a tal proposito rivela: “La scelta non è di Radio2 ma mia”.
Il motivo della chiusura del programma, che raccontava grandi e piccole storie di vita vissuta, è anzitutto il fatto che Caccia abbia ricevuto una proposta lavorativa che aspettava da tempo:
“Essere un freelance significa essere sul mercato, ed essere sul mercato significa ricevere proposte e fare delle scelte. […] Torno a Radio 24. Dal 2 settembre sarò in onda alle 15 dal lunedì al venerdì”
Matteo Caccia tornerà quindi a lavorare per Radio 24, anche se con un format molto simile a quello che già conduceva su Radio 2:
“Radio24 è il luogo in cui dal 2010 al 2015 sono passato dal raccontare storie mie con “Vendututto” e “Io sono qui” a raccontare storie di vita delle persone con “Voi siete qui”. Il programma si chiamerà “Linee d’ombra” e avrà come prime protagoniste storie di vita che raccontano i 7 vizi capitali, in ogni loro forma, nuova o antica”.
Caccia ha anche voluto ringraziare i colleghi di Radio 2 che negli anni gli hanno permesso di raccontare le storie nel modo che preferiva:
“Grazie alle persone che hanno lavorato con me in questi anni, Mauro Pescio, Luca Serà Micheli, Tiziano Bonini, Giulia Laura F, Nadia Terranova, Renzo Ceresa e tutti gli stagisti perché Pascal non è mio ma di tutti noi. Sono stati 4 anni belli, pieni di cose e di vita. Il patrimonio di Pascal non si perderà, si trasformerà, spero.”