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21.24
Si raccolgono scommesse, mentre la puntata deve iniziare ancora.
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21.30
Si vabbè, ma tanto non cambia molto la sostanza: a lui lei non piace. Punto. A lui non gliene può fregare di meno, proprio. Si vede che lo fa proprio perché ci stanno le telecamere, su.
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21.36
Ma Parigi senza amore è una tortura.
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21.38
Lara e Marco rivedono le immagini delle loro nozze: lei si commuove, ma solo le foto e i video le danno ancora emozione. Lei recrimina però perché lui le ha detto che ha ingoiato i rospi: se li ingoia e basta va bene, se poi glielo dice non va bene. Lara è di nuovo in down. E sbotta: “non ti sopporto più!”.
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21.41
“Cambia spesso idea sulle cose: prima mi da delle certezze, poi dopo due ore è l’opposto”. lui ha ragione, da quel che si vede in tv. A lei se una cosa non va bene si alza e se ne va.
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21.43
Niente sesso tra loro. La sessuologa dice che Andrea è molto attratto da lei. Uhm. Lei però confessa che lo farebbe in continuazione. Ora, secondo voi, responsabilità a parte, lui – se gli piacesse – non lo farebbe?
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21.45
Posso dire una cosa? Vedere questi che piangono su un matrimonio non voluto lo trovo stucchevole. Andiamo direttamente alle buste, per favore?
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22.01
Alla fine Fabrizio chiede ad Annalisa più cura di sé: di lavarsi i capelli ad esempio. Lei però dice: “Odio lavarmi i capelli da sola e in genere vado due volte a settimana dal parrucchiere”. Fabrizio è aggressivo, dice la sessuologa. Ma qui non è una questione di comunicazione; è una questione di sostanza. Anche di minimo sindacale di buona creanza.
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22.08
Marco prova la carta dell’invito nella pizzeria gourmet.
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22.18
“Se si è in ballo devi ballare” dice Marco: e lui lo fa davvero. E’ l’unico tra tutti e sei. Ma se Dio vuole questa puntata finisce e si va all’ultima, la definitiva.
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22.26
Si riparte da Annalisa e Fabrizio: è l’ultimo giorno. Si capisce subito che lui ha deciso cosa fare. Per lui è No, netto. Lei si dice confusa: in realtà vuole cadere in piedi. La preoccupazione è quella.
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22.28
No vabbè anche la sintesi della loro storia no… Ecchenoia!
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22.34
Lui mi sembra il più onesto: dice anche che si era innamorato della ‘bolla’ che il programma aveva creato. Lei dice che all’inizio non ha sentito la bolla, ma solo in un secondo momento. Sì, dopo aver parlato col padre e aver avuto la sua benedizione.
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22.36
E finalmente lui dice: “No, io non me la sento di andare avanti”. Vogliono far credere che quella pausa fosse un’indecisione. Maddeche.
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22.39
“Sogno ancora quell’amore romantico che non ho mai vissuto”: efigliabbella e c’hai 26 anni. Ce la puoi fare!
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22.40
Lui intanto si dice contento dell’esperienza, proprio sul piano umano. E non rinnega nulla.
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22.49
Interessante che la domanda la facciano prima alle donne. Annalisa ha girato la palla a Fabrizio; vediamo cosa faranno Lara e Alessandra.
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22.54
Lara cosa vuoi fare? E salta la connessione. Ma lei vuole continuare a tenere la fede al dito.
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22.55
Per Marco il mese passato è stato più che sufficiente per capire se si può stare insieme: per essere marito e moglie ci vuole altro. E ha ragione. “Su questa risposta sono fermo. E sono convinto che sia stata la fase iniziale a mettermi K.O. Mi manca la parte emotiva”. Voleva essere travolto, voleva l’amore. “Quanta volontà ci dovevo mettere ancora”. E la sessuologa risponde: “Tanta, tutti i giorni”: Certo, se si fossero amati, avessero una famiglia, possa anche capire: ma così, a crudo anche no. “io non mi sento di aver ucciso una relazione viva”. Marco ha ragione.
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22.58
“Ho imparato tanto. Ed è un’esperienza unica” dice lui. Lei dice di avere il cuore frantumato. Ma per che cosa? Non capisco. Dopo un mese, di cosa stiamo parlando?
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23.00
Ale racconta che Andrea le ha chiesto di divorziare ma di vedersi ancora. E no, così non vale.
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23.07
Sessuologa, ma tu che dici ad Andrea “Bravo, così mi piaci” a lui che dice che lei è la donna che tutti vorrebbero sposare, ma veramente fa? Dai, è il classico “non voglio rovinare l’amicizia”.
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23.08
“Ci sono delle cose che mi hanno fatto capire che anche lui ci tiene… io voglio continuare” dice Alessandra.
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23.10
Prova a fare la mossa del ‘vediamoci senza impegno’. Ma il gioco non è quello. La colonna sonora è quella di Leftovers, se non sbaglio…
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23.12
“Questa società è sempre spaccata per sesso: le donne si impegnano di più; gli uomini sono più adolescenziali”. Ed è arrivata la cazzata. Mi pareva strano. Tra Annalisa e Fabrizio chi era l’adolescente? Tra Lara e Fabrizio chi era l’adolescente? E tra Andrea e Alessandra, se è pur vero che il giovane Andrea si è ghiacciato davanti alle responsabilità, è anche vero che lei ha mollato tutto senza neanche rendersi conto di quel che stava facendo. O no?
Io ho visto solo tanto condizionamento sociale.
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23.,15
“Sperimentiamo Il valore di un legame, del matrimonio oggi, in una società così complessa” dice lo psicologo.
La domanda è una sola: QUALE LEGAME? Quello tra due persone che non si sono mai viste prima? -
23.15
Non ci siamo: mi sa che le premesse di questo programma sono sballate. Come fu per il GF, insomma. Non fate esperimenti sociologici, piuttosto fate l’agenzia matrimoniale.
Tre coppie create da un ‘sofisticatissimo software’, unito alla competenza di tre esperti, si sono sposate senza conoscersi e dopo 5 settimane hanno divorziato. Un esito per molti scontato (mi meraviglio non lo fosse per tutti) e finanche atteso con un sospiro di sollievo, almeno da me. In ogni narrazione il finale dà ‘valore’ al tutto. In questo caso l’esito fallimentare dell’esperimento ha confermato quel che ho sospettato fin dalla seconda puntata: il programma ha sbagliato le premesse.
Punto 1.
Se voleva essere un esperimento scientifico ha fallito. Altro che compatibilità: sono stati messi insieme una 26enne viziata (che aveva chiesto uno della sua età) a un 41enne che non sopporta il lassismo, un’egocentrica col bisogno di autoaffermarsi e un aggressivo-passivo che sia pur volenteroso ha visto soffocata la propria esuberanza perché a lei ricordava troppo quella subita dalla madre; infine c’è stato il giovane romano, terrorizzato dalle responsabilità, cui è stata affibbiata un’integralista del matrimonio, che ha deciso di lasciare città e lavoro per la tv e per il sogno di trovare il marito della sua vita, tanto da essere disposta a tutto pur di far funzionare un rapporto con una persona non scelta. Penso che le tre coppie siano state formate per fallire. Se non è così, allora licenziate il sofisticato software. Buttatelo. E formattate l’hard disk.
Punto 2.
Se il programma voleva essere un tutorial rivolto alle giovani coppie per affrontare il matrimonio, ha sbagliato le premesse. Sentire la sessuologa dire ad Andrea, persino con un certo tono di rimprovero, “Il matrimonio richiede un impegno costante e quotidiano” non ha senso. Lo trovo quasi diseducativo, dal momento che era palese che al ragazzo non piacesse la moglie scelta per lui. Lei, invece, si struggeva domandandosi il perché del comportamento di lui: la verità, mia cara, è non gli piacevi abbastanza. Tout simplement.
Sentire poi il sociologo Mario Abis affermare “Con questo sperimentiamo il valore di un legame, del matrimonio oggi, in una società così complessa” mi scatena una sola domanda: QUALE LEGAME? Quello tra due persone che non si sono mai viste prima? Come si possono prendere a modello sociologico tre coppie che si son sposate sulla base di un sì detto a un programma tv e non a un compagno di vita?
Il succo per me è tutto nella reazione di Andrea, che a mio avviso, pronuncia la frase simbolo del programma consolando la moglie in lacrime per l’imminente divorzio: “MA PERCHE’ PIANGI? NON E’ FINITO NULLA!”.
Punto 3.
A proposito di ‘format’, se il programma voleva essere un docureality (o una docuserie) di evasione ha davvero sbagliato le dosi perché è stato piuttosto pesante e ripetitivo, trovandosi – anche inevitabilmente – a insistere su dinamiche chiare fin dalla luna di miele e interventi di scrittura che, per quanto comprensibili, hanno solo portato all’accanimento terapeutico. Le prime due puntate mi avevano entusiasmato e fatto sperare in una visione ‘laica’ del matrimonio, fotografato nelle sue dinamiche concrete e reali, al netto dei sentimenti. Le prime due puntate, infatti, sono state una versione slapstik delle nozze di molti, magari sposatisi convintamente, per amore e dopo anni di fidanzamento o convivenza. Ma ha tradito le attese quando ha preteso di essere un ‘case-study’ (cfr punti 1 e 2) e ha chiamato in causa sentimenti inesistenti, insistendo quasi sulla necessità di tutelarli. Quali e in virtù di cosa, però, non si è capito.
Non entro, invece, nel modo in cui ciascuno ha gestito la situazione: si entra nel personale e non compete. Tutti concordi nell’affermare che si è trattato di un’esperienza in fondo positiva ed eccezionale (indubbio). Certo è che vedere le sposine in lacrime soffrire per un matrimonio in cui – affermano – hanno investito (ben!) 4 settimane, rivendicando sentimenti e attenzioni, sacrifici e ingiustizie è (per me) preoccupante. Nessuna capacità di oggettivizzare, nessuno spirito autoironico, nessuna consapevolezza (apparente) della reale situazioni, tutte perse in un sogno o, peggio, nel terrore del fallimento. Questo matrimonio è diventato una cartina al tornasole delle proprie difficoltà caratteriali ed emotive.
Il danno maggiore che, a mio avviso, può generare questo programma non è nell’idea, ma nella sua realizzazione. E soprattutto nei luoghi comuni sottesi alla sua analisi.
“Questa società è sempre spaccata per sesso: le donne si impegnano di più; gli uomini sono più adolescenziali”
chiosa Abis. Ma modellizzare su sei soggetti, scelti perché appetibili a un programma tv, mi sembra davvero pericoloso. Così come far passare il messaggio che l’uomo fugge le responsabilità e le donne se le assumono sulla base di quel che è stato mostrato per 10 puntate. Facendo un’analisi delle singole coppie per come sono state mostrate in tv (non per le persone in sé, la differenza c’è sempre) come si fa a chiarire chi, tra Annalisa e Fabrizio, era l’Adolescente? Chi tra Lara e Fabrizio? E tra Andrea e Alessandra? Se è pur vero che il giovane Andrea si è ghiacciato davanti alle responsabilità, è anche vero che lei ha mollato tutto senza neanche rendersi conto di quel che stava facendo. Mi giocherei un 50 e 50.
Uscendo dalle dinamiche di coppia (che comunque si confermano identiche al netto dei sentimenti, che però sono LA CHIAVE di un rapporto duraturo), penso che la versione italiana di Matrimonio a Prima Vista abbia fallito, causa premesse. Trovo difficile pensare che le tre coppie siano state scelte per durare. Molto difficile. E se inizia a prevalere l’idea del ‘dolo’, monta la sensazione del tradimento del patto con il pubblico, fin dal viaggio di nozze.
Matrimonio a prima vista Italia | Diretta ultima puntata | 9 giugno 2016
Matrimonio a prima vista Italia | 9 giugno 2016 | Anticipazioni
Matrimonio a prima vista Italia arriva questa sera, giovedì 9 giugno, alla resa dei conti: le tre coppie protagoniste decideranno se divorziare e seguiremo gli ultimi sviluppi live dalle 21.10 su TvBlog.
Le tre coppie sembrano tutte sul punto di rompere: Alessandra e Andrea (31 e 30 anni) vivono ormai separati, con lui che sente tutto il peso di una relazione iniziata per gioco ma diventata fin troppo seria in meno di 24 ore (e non per il puro matrimonio); Annalisa e Fabrizio (27 e 41 anni) per carattere e stile di vita fanno fatica a trovare una propria dinamica di coppia, finora improntata più su un rapporto padre/figlia che marito e moglie; l’altalenante umore di Lara (36), pronta a mettere sempre tutto in discussione per una parola sbagliata di Marco (37) non aiuta a trovare una direzione a questo matrimonio, rivelatosi una cartina al tornasole per i problemi esistenziali di lei.
Ma vediamo cosa succede nelle ultime due puntate, raccolte nel doppio appuntamento di questa sera.
Matrimonio a Prima Vista Italia | Anticipazioni finale
Ultime settimane di convivenza per le tre coppie, che avranno anche modo di ripercorrere tutto il loro primo (?) mese insieme. Poi i ricordi lasceranno il passo alla decisione finale: davanti al sociologo Mario Abis, alla sessuologa Nada Loffredi e allo psicologo Gerry Grassi i 6 protagonisti diranno se vogliono continuare a convivere o avviare le procedure di divorzio e riconsegnare le fedi.
Le coppie faranno i conti con quello che hanno vissuto durante l’esperimento, soppesando i pro e i contro e maturando una scelta che segnerà per sempre le loro vite.
Matrimonio a prima vista Italia | Il Format
Per la prima volta nella storia della tv italiana, tre coppie si sposano al buio e provano a convivere per cinque settimane. Si sono candidati uomini e donne di ogni età e ogni provenienza, decisi a tutto pur di trovare l’anima gemella, recita il promo, o anche solo per cercare una possibilità dopo mesi o anni di solitudine.
Le coppie sono state formate da un team di esperti composto da Mario Abis, sociologo docente allo IULM di Milano, Nada Loffredi, sessuologa, psicoterapeuta e docente di psicologia all’Università La Sapienza di Roma, e Gerry Grassi, psicologo, psicoterapeuta e direttore Clinico del Centro TIB (Terapie Innovative Brevi). A loro il compito di vagliare le oltre 700 candidature arrivate e comporre delle coppie che si conosceranno solo all’altare. Nel dettaglio, sono stati in tutto 724 i candidati presentatisi ai casting, di cui 404 uomini e 320 donne; al successivo workshop sono stati 185 i presenti (106 uomini e 79 donne) e sono stati isolati 50 reali candidati (25 uomini e 25 donne); da questi sono stati poi scelte le coppie protagoniste.
Il programma segue la selezione dei partecipanti, con tanto di interviste e analisi del loro passato e presente sentimentali: da qui “grazie a dei sofisticati metodi scientifici”, si legge nella nota stampa, la squadra di esperti forma le 3 coppie che saranno invitate al proprio matrimonio. E’ la produzione, infatti, a invitare gli sposi, gli amici e i parenti per un matrimonio al buio, di cui neanche le persone più vicine ai concorrenti sono a conoscenza. Uno dei momenti clou del programma è proprio ‘lo svelamento’, ovvero il momento in cui i partecipanti annunciano ad amici e parenti che stanno per sposarsi. Una volta superato lo scoglio più duro della reazione dei parenti, si passa ai preparativi: ovviamente si tratta di matrimoni rigorosamente civili.
Dopo le nozze, la coppia vola in luna di miele per conoscersi; quindi si passa alla convivenza, lì dove anche gli amori più stabili e consolidati arrivano a sbriciolarsi. Dopo cinque settimane di convivenza, le coppie decideranno se divorziare o restare unite in matrimonio.
Matrimonio a Prima Vista Italia è tratto dal format Married at the First Sight: in tutto sono state realizzate 8 puntate da 50′, più un extra, sempre di 50′, dedicato al dietro le quinte della convivenza. Ogni puntata segue un pezzo della storia delle tre coppie protagoniste.
La versione italiana è prodotta da NonPanic, realizzata da Novella Tei, Giona Peduzzi e Francesco Foppoli, con la regia di Alessandro Tresa.
Matrimonio a prima vista Italia | Come seguirlo in tv e in streaming
Il programma va in onda ogni giovedì alle 21.10 su SkyUno HD, con due puntate in successione. E’ possibile seguire il programma in live streaming su SkyGo o SkyOnLine per gli abbonati al servizio.
Matrimonio a prima vista Italia | Second Screen
Per seguire il programma vi consigliamo il nostro liveblogging, al via su TvBlog dalle 21.10. Il programma ha un proprio hashtag, #matrimonioaprimavista, ma per il resto ‘si appoggia’ ai social di SkyUno, dalla pagina Facebook ufficiale al profilo Twitter.
d,s,id){var js,fjs=d.getETweet riguardo #matrimonioaprimavista