Matrimonio a prima vista Italia 2, 6 mesi dopo: Wilma e Stefano divorziano

Pochi minuti di Edicola Fiore prima dello speciale di MAPVI.

L’ultima puntata di Edicola Fiore ha preso qualche minuto in più. Ma ora abbiamo un’ora intera per sapere come è andata a finire tra le tre coppie protagoniste. Si accettano scommesse.

Toh, si riparte dalle nozze e da tutti i criteri di scientificità su cui si sono basati gli esperti.

“Da quel giorno è iniziata la loro vera vita di coppia” dice la voice-over: allora la premessa, e tutto l’esperimento, sono una sciocchezza, sono un prodromo. Insomma, non sono nulla.

Mamma mia, questo montaggio con gli esperti che leggono tutti la stessa cosa è inquietante…

Si comincia da Francesca e Stefano: Gerry raggiunge Francesca che ricostruisce con lui tutte le prime fasi del matrimonio e lo porta a casa loro. I due continuano felici a vivere a Lissone.

Stefano e Franci rifarebbero l’esperimento mille volte: gli è andata bene.

I due pensano anche ai figli e hanno scelto anche i nomi: Riccardo se è maschio e Sole se è femmina. Sembrano davvero decisi e felici. Una conferma di quanto visto già nelle 5 settimane di matrimonio.

Stefano ricostruisce con Nada le prime 5 settimane di matrimonio con Sara, evidenziando i suoi difetti e quanto ha fatto per avvicinarsi a lei.

Tra loro la passione non è scattata subito, né l’amore. Steven confessa che fino a qualche ora prima della decisione non era certo di dire sì. Vabbè, adesso ci dite che fine avete fatto?

Questa finta suspance mi uccide con tanto di colonna sonora a tema. Comunque, incredibilmente, i sono ancora insieme. Non ci sono farfalle nello stomaco di Sara, ma con lui “sta bene”. Oddio e che tristezza. “Mi piace, mi coccola…”: mi sa di contentino.

“Io vado spesso a casa. Fortunatamente lui resta fuori a dormire almeno un giorno a settimana e così io vado a Capena dalla mia famiglia” dice Sara. Ok, trovate tutte le cose sbagliate di questa frase.

I ragazzi hanno rinnovato le promesse matrimoniali, con un rito detto “della Luce” e 130 invitati. E le telecamere c’erano. Ah, ma non dovevano essere sei mesi lontani dai riflettori?

“Sono abbastanza innamorata” dice lei. Vabbè, è chiaro che lei è innamorata dell’idea della relazione, non del marito. In fondo è la sua prima storia seria.

E non è un caso che la prima cosa in napoletano che Sara ha imparato è un detto che in italiano recita “Disse il baco alla noce: ‘Dammi tempo che pure di buco”.

E Steven regala a Sara un viaggio a Barcellona. No ma io voglio sapere adesso dove stanno….

Comunque possiamo aprire una pagina sulle foto di animali che Steven ha appeso sulle pareti di casa sua. Pubblicità.

Terza e ultima coppia, Stefano e Wilma. C’è davvero bisogno di ripercorrere il loro matrimonio? “Sono bastati pochi giorni perché si manifestassero tutti i problemi che ci aspettavamo” dice l’esperto. MA COME?!

Le interviste sono costruite per portare a un no…

“Ho avuto il terrore di essere incinta… Perché un figlio lo voglio con un uomo che amo davvero” dice Wilma. Ecco, la domanda è perché hanno detto sì.

Oddio, ma l’esperto che ha suggerito a Wilma di forzarsi ad essere la donna perfetta per Stefano? Ma come?! E dice che per questo ha detto sì alla continuazione del matrimonio. Ma di cosa stiamo parlando?

Toh, Wilma e Stefano non stanno più insieme. Dice Stefano che tutto è crollato definitivamente dopo che una coppia di amici ha detto che stavano davvero bene insieme. Insomma, super litigio: Wilma ha tolto la maschera della mogliettina perfetta (?), lui ha provato a riavvicinarsi, ma poi Wilma ha chiesto il divorzio. Amen.

Ah, vediamo anche il momento della firma della separazione, avvenuta un mese dopo la decisione finale. Sempre perché le telecamere non li seguivano più.

Stefano ci è rimasto male: con la separazione non vuole più saperne niente di Wilma. Eh beh, con tutte le premesse mi sembra normale. “Io momenti felici con lui non ne ho avuti” dice lei. E allora perché avete continuato?

“Io ci ho creduto, mi vedevo già con un bambino, una famiglia” dice lei; “Se lei si fosse ammorbidita un po’ e non avesse visto solo i miei difetti, magari saremmo riusciti ad andare avanti. E’ anche bugiarda”. Vabbè, ragazzi, non è successo niente: non siete fatti per stare l’uno per l’altra.

Ah, a 5 mesi dalla separazione avete anche il coraggio di volervi rivedere? Si chiama masochismo, sappiatelo.

Vabbè, lui va in attacco, dicendo che avrebbe almeno potuto guardarlo in faccia per chiedergli la separazione, ma poi ripiega subito di fronte alla reazione di lei.

E alla fine fa anche il videomessaggio con quello che “l’orgoglio non mi ha fatto dire, ovvero che ti voglio bene e hai sempre un posto speciale nel mio cuore”. Ottimo Stefano: il premio masochista tappetino è tuo per l’eternità. E voi, autori, potevate risparmiargli almeno questa ennesima umiliazione, del tutto gratuita.