00.35 E Lilith saluta così Masterpiece: “Io mi ero dato quest’ultima possibilità ma è andata a puttane e non credo di essere pronto a continuare. Di sacrifici ne ho anche fatti troppi e di fare la fame per un sogno… torno alla mia vita normale: procreare, consumare e poi schiatto”. Eh, mio caro Lilith, benvenuto tra i comuni mortali.
00.34 Nella Factory però prova a lamentarsi: “Eh, ma non siamo in una catena di montaggio. Non siamo macchine, automi. Può capitare un giorno sbagliato…”. Certo, come a te a tutti. Magari anche a quelli che sono usciti prima di te.
00.34 Giancarlo De Cataldo chiede agli altri due giudici come abbiano potuto eliminare Lilith. Eh, ho capito che ti piace ma stasera l’ha proprio ‘sca**ato’
00.32 Per la Sgarbi Stefano, che ovviamente sta antipatico a qualcuno visto che è sempre in ballottaggio, si dimostra un narratore furbo e bravo a tenere viva l’attenzione del pubblico. Ed esce Maria Isabella Piana, la prof che si è saputa difendere e che va via con onore, a buona ragione.
00.30 Per De Carlo il più confuso è quello di Lilith Di Rosa, che esce dal gioco. “Va bene lo stesso. Non sono tagliato per fare questo mestiere” chiosa Lilith. C’è rimasto malissimo, ma con la storia di controspionaggio al pranzo di Natale e completamente uscito dal tema.
00.29 La Selasi resta perplessa dalla costruzione di Lilith, che lo candida all’eliminazione.
00.29 Per De Cataldo Lilith è visionario, Maria Isabella divertente e Stefano alle prese con la pazzia: “Gioca il gusto personale”, dice il giudice, che candida all’eliminazione Maria Isabella Piana.
00.26 La prova di Stefano Bussa è uno scritto drammatico: lui è un gemello e viene accompagnato all’ospedale. Ma più che memoria persa a me sembra preda di Alzehimer.
00.23 Si passa poi a quello di Maria Isabella. Che descrive proprio una signora che si ritrova improvvisamente senza memoria. Il disorientamento assoluto di una donna che non sa dove sia, che momento sia, se la casa sia sua… molto carino.
00.22 Si leggono le tre prove al cospetto di Elisabetta Sgarbi. Per Lilith la storia si ambienta negli anni di Piombo, praticamente una storia di controspionaggio…
00.18 Per decidere chi sarà eliminato saranno valutate la prova di scrittura creativa che i tre hanno sostenuto in settimana con tutta la ‘classe. Il tema è il seguente: Pranzo di Natale, prima di accogliere gli invitati il padrone di casa va in bagno, scivola, batte la testa e perde la memoria. Quindi accoglie venti sconsociuti a casa sua. Parole necessarie: clessidra, due gemelli e un cd dei Beatles
00.17 Scelto quindi il terzetto che dovrà lottare per l’eliminazione: Lilith, Maria Isabella e Stefano
Masterpiece, 16 marzo 2014: scrittura veloce, Lilith al ballottaggio
00.14 Lilith: “Quell’uomo sguazza nel fango, nessuna latrina è comparabile a lui…” e sfora anche. “Alto, torvo e tormentato il nostro Lilith…. meno male che i ghost writer costano così poco”. Ma Lilith non riesce neanche a stare nei caratteri. De Carlo e Selasi votano per Vargas, che passa il turno. Lilith candidato all’eliminazione.
00.13 Terza prova, tweet su I duellanti, ispirato a Conrad. Devono distruggere l’altro. E dev’essere un odio di pancia. Tre minuti per 140 caratteri.
00.10 Mah… “Per un grande amore abbiamo sempre le camere d’albergo”, chiosa Vargas che conquista il voto di De Cataldo. Ed è proprio Lorenzo a suprare la seconda prova
00.08 Si parte da “Jules e Jim”: mandare una mail a Kate nella quale bisogna convincerla che l’altro sia l’uomo ideale per lei. Rivalità e sacrificio, insomma.
00.05 Primo round, descrivere un soggetto per un romanzo dal titolo “Il rivale perfetto” da scrivere in una mail da inviare alla casa editrice. Lilith è andato più sulla suggestione, Vargas ha dato un soggetto. Tutti e tre preferiscono Lilith.
00.03 A giudicare la sfida di scrittura veloce gli ultimi due concorrenti, Lilith e Vargas. Per loro tre round sul tema della rivalità. A giudicare anche Luca Bianchini.
00.00 Lilith e Vargas alla terza prova. Per loro rapporto difficile con gli editor. Difficile levigare ancora per loro.
Masterpiece, 16 marzo 2014: seconda prova, Stefano Bussa al ballottaggio
23.57 De Cataldo salva Stefano, Selasi salva Raffaella, De Carlo salva Raffaella. In ballottaggio Stefano Bussa. Per la terza volta in ballottaggio su quattro: e secondo me ha ragione quando dice che i giudici premiano l’esagerazione, che non sembra resta nel buon gusto, e non è quella la sua cifra. La sua fiaba mi è piaciuta.
23.56 Dacia Maraini salva Federica, per “simpatia verso i topi”. Mi sembra tutto folle. Ovviamente Raffaella non ci resta bene: “Ero convinta scegliesse me perché la mia storia era migliore di quella di Federica”: la modestia.
23.54 La butta sulla discriminazione Stefano: per la nascita della principessa la strega cattiva non era stata invitata, mentre le fate sì. Costruita bene, dice la Maraini, e devo dire che è molto carina.
23.51 Tocca all’invidiosa Matrigna di Biancaneve scritta da Raffaella Silvestri. Poca favola. Buoni tempi per la Maraini, ma per lei la favola non è uscita dai canoni.
23.48 Si parte dalla fiaba di Federica Lauto, la sorellastra di Biancaneve (sulle note del valzer di Shostakovich). In pratica tende a scaricare le sue colpe e vuole uccidere tutti. Confusa. Con una Cenerentola rappresentata come una arrampicatrice sociale.
23.45 Federica deve riscrivere Cenerentola dal punto di vista della sorellastra, Raffaella è la Matrigna di Biancaneve (che tratta con la canonica chiave dell’invidia per la gioventù) e Stefano è la Strega de La bella addormentata (e la mette sul piano della discriminazione).
23.43 Ma ti pareva che gli americani non abbiano cercato di fare i finali politicamente corretti? “Walt Disney è il male. Ha dolcificato tutto e invece la fiaba deve insegnare ai bambini il lato oscuro”
23.42 E adesso sono al cospetto della Maraini per la loro prova: “Bisogna essere molto semplici e molto complicati. Quando sono fatte bene indagano nel nostro mondo oscuro. La fiaba a me più cara era Pinocchio: quando sono stata in campo di concentramento i miei erano genitori-libri e me la raccontavano”. Eh sì, la Maraini è stata in campo di concentramento in Giappone dopo l’8 settembre.
23.40 Dai, c’è anche chi propone che Cappuccetto Rosso e la nonna siano state espulse dalla pancia del lupo in maniera ‘naturale’, tramite digestione… Oddiomio!
23.39 E infatti i piccoli non si capacitano con i finali proposti di Cappuccetto Rosso.
23.36 Stefano, Federica e Raffaella si preparano alla sfida sulla fiaba. Si sono preparati in settimana misurandosi con un pubblico difficile, quello dell’Asilo le Birbe di Torino. Devono convincere i bambini dei finali alternativi delle fiabe che più conoscono. Impossibile. I bambini a quell’età non accettano altro che la regola, suvvia…
Masterpiece, prima prova, Papa Francesco: Maria Isabella Piana al ballottaggio
23.34 La Selasi e De Cataldo candidano all’eliminazione Maria Isabella Piana: per lei è la prima volta al ballottaggio. Salvo Nikola. E sono d’accordo.
23.34 E Don Rigoldi salva Stefano: e allora non ho sentito bene il racconto, mi sa. Massimo Coppola in Factory è pronto a convertirsi.
23.32 I giudici dicono che si tratta di un incipit, che ha cambiato genere, che è divertente. Beh, non posso fare il giudice di Masterpiece.
23.30 E tocca all’omosessuale di Trucco, che si basa sulla frase “Chi sono io per giudicare un gay”. “Addio, sono una donna morta, addio”: inizia così Trucco per raccontare la storia di un gay. A me non piace proprio dall’attacco. La macchietta è dietro l’angolo. Sembra quasi che voglia abbordare un prete.
23.26 Si passa all’incipit di Nikola Savic, il cui protagonista è un non cattolico che ogni anno nella stessa data torna a Lampedusa, senza dire niente a nessuno, per ricordare il fratello morto durante la traversata. “E vedo il Papa che getta fiori nel mare di Abdul” scrive Savic. Don Rigoldi si commuove. Ma anche questo è una struttura chiusa, anche se il sentimento di ‘compagnia’ che sente il protagonista alla fine potrebbe aprire a qualcosa… ma è mio il giudizio eh.
23.23 Il primo nominato lo sceglie Don Gino Rigoldi. Si inizia da Maria Isabella Piana, che affida la risposta del Papa sulle donne a un suo sorriso. Ma alla fine quello di Maria Isabella è un racconto completo, non tanto un incipit.
23.22 Mezz’ora di tempo. Nikola fa coincidere la presenza del Papa a Lampedusa con la data in cui il protagonista ha visto morire il fratello in una traversata. “E’ il solito Savic, stile asciutto e aggettivazione precisa”, commentano in giuria.
23.20 Stefano Trucco commenta le assegnazioni: “A una donna danno come tema ‘Il Papa e le donne”, a un immigrato ‘Il Papa e l’immigrazione’ e a me… E vabbene”.
23.18 Ecco la prova: scrive l’incipit di un romanzo a partire da un momento della vita di Papa Francesco. Nikola Savic deve mettersi nella prospettiva di un immigrato che a Lampedusa, non cristiano, vede un uomo spargere fiori in mare. Il protagonista di Maria Isabella Piana è una donna che ha seguito Papa Francesco nel suo viaggio in Brasile e se lo ritrova nel suo aereo di linea. Ne approfitta chiedendogli ‘E le donne?’. Il protagonista del racconto di Stefano invece è un omosessuale che ha sentito le parole di Papa Francesco sui gay e decide di andare a trovarlo a San Pietro.
23.16 “Perché solo lui ha scelto Francesco, mi domandate? E perché prima usavano le Mercedes, le scarpe di velluto… lui se le fa risuolare… lui viene davvero da un altro mondo…”.
23.15 Don Rigoldi rivela che è vero quel che si dice di Papa Francesco: fa anche la fila al self service della mensa di santa Marta. “Finalmente sappiamo che non esistono semidei: possiamo parlare di Gesù Cristo e avere tutta la dolcezza e la serenità di Francesco, che è molto ossigenante”.
23.13 Per adesso ci si misura con la scrittura, con l’immaginario incontro con Papa Francesco sotto lo sguardo di Don Gino Rigoldi. E per entrare in tema una clip sull’elezione di Papa Francesco, il 13 marzo 2013.
23.12 Vincerà l’esperienza degli over 50 o la velocità dei ragazzi? Per ora vengono fatti fuori più i ragazzi dei ‘maturi’…
23.09 Alla prima prova partecipano Maria Isabella, Stefano Trucco e Nikola Savic. Prima di vederli alla prova scrittura li vediamo alle prese con gli editor della Bompiani. Nikola, ad esempio, non sembra molto propenso a seguire l’editor in alcuni passaggi legati alla descrizione della sua infanzia slava. Alla fine deve cedere e fare dei suoi genitori dei personaggi.
23.08 I tre giudici rassicurano gli otto concorrenti: non ci sono vincitori predefiniti. E si dicono tutti molto indecisi e sorpresi dai risultati dei concorrenti.
23.06 Riassunto della puntata precedente in attesa di scoprire i due eliminati di stasera. Tra gli ospiti Dacia Maraini.
Masterpiece, 16 marzo 2014, live su TvBlog: anticipazioni quarta puntata
La quarta puntata di Masterpiece offre un paio di prove davvero particolari per determinare l’eliminato della serata, colui che dovrà abbandonare l’idea di veder pubblicato il proprio romanzo con Bompiani. Ovviamente seguiremo anche questa nuova sfida live su TvBlog a partire dalle 23.00 e la gara entra davvero nel vivo con un doppio ‘compito’ a dir poco ostico.
Gli otto concorrenti rimasti in gara partono col cimentarsi nel racconto di un immaginario incontro con Papa Francesco. Un modo per ricordare anche a Masterpiece il primo anno di Bergoglio al Soglio Pontificio e soprattutto per riflettere, anche letterariamente, sulle trasformazioni portate da Papa Francesco non solo nella comunicazione del Vaticano ma nella diffusione del Cristianesimo.
A dare un punto di vista ‘interno’ alla Chiesa agli otto concorrenti ci pensa Don Gino Rigoldi, cappellano del carcere minorile ‘Cesare Beccaria’ di Milano e fondatore di “Comunità nuova”.
Dal ‘sacro’ al ‘profano’ con una prova dedicata alle fiabe per bambini che dovranno essere riscritte seguendo una chiave trasgressiva e innovativa. A giudicare i concorrenti nientepopodimenoche Dacia Maraini.
Terza prova, invece, a base di scrittura breve e veloce, tutta incentrata su sms, tweet, mail, dediche o biglietti d’auguri. A giudicare questa prova insieme alla giuria composta da Andrea De Carlo, Giancarlo De Cataldo e Taye Selasi c’è lo scrittore Luca Bianchini.
I tre aspiranti scrittori ritenuti peggiori per ciascuna delle tre prove saranno sottoposti a una sfida finale: dovranno realizzare un racconto a tema e saranno giudicati, oltre che dalla consueta giuria, anche da Elisabetta Sgarbi, Direttore Editoriale di Bompiani ed editore del romanzo vincitore di Masterpiece.
Il cerchio si stringe. Appuntamento alle 23.00 con il live della quarta puntata del talent letterario di Rai 3.