MasterChef Italia 9, quarta puntata: eliminati…
MasterChef Italia 9, secondo doppio appuntamento con la gara ‘tradizionale’.
MasterChef Italia 9, riassunto puntate 9 gennaio 2020
Prima puntata
La prima puntata ha come tema il Brodo: ce ne sono 10 diversi sotto la Mystery Box e i giudici chiedono ai concorrenti di creare un piatto che ne renda uno protagonista. I tre che vanno all’assaggio sono Rossella con i suoi ravioli cinesi e brodo dashi, Marisa con un piatto che convince e Luciano, che vince all’urlo di “Adda cuòsa’.
Per l‘Invention Test, i concorrenti devono replicare il piatto di uno chef stellato. L’ospite è Marco Martini. All’invention test Luciano si trova alle prese con tre suoi piatti, una riscrittura dei classici della cucina romana basati sui ricordi della sua infanzia. Presenta pizza e mortazza, ovvero un raviolo di mortadella con brodo alla pizza bianca (che Luciano assegna a Milenys, Fabio, Gianna, Rossella, Domenico, Nicolò, per difficoltà media ), tagliatelle di seppia con brodo all’ amatriciana (livello medio alto che Luciano sceglie per sé, per Annamaria, Andrea – che vuole però aggiungere di testa sua una cialda al nero di seppia, scatenando l’ira di Barbieri -, Giulia, Vincenzo, Maria Teresa, Nunzia) e raviolo al vapore con ripieno di pollo alla cacciatora e brodo di patate arrosto (difficoltà alta, assegnato ad Antonio, Giada, Marisa, Francesca e Davide) . Il tutto in un’ora.
E si va agli assaggi singoli: Luciano presenta una salsa all’amatriciana più che un brodo; le tagliatelle di Annamaria funzionano, mentre quelle di Maria Teresa meno; il pollo alla cacciatora di Francesca non va bene, quello di Davide quasi perfetto, anche se manca un po’ di tecnica; la pizza alla mortadella di Milenys non va; Andrea alla fine ci ha messo il timo come decorazione nell’amatriciana, assente dal piatto dello chef, ma l’ha copiato da Vincenzo! (Doppio mah); Giulia presenta un pomodoro arancione; Marisa fa un raviolo alla cacciatora ottimo, recuperando anche un errore grave sul raviolo; la pizza e mordatella di Rossella si prende un brava da Cannavacciuolo; le tagliatelle di Nunzia – che fa subito la faccia di chi cerca scuse (il panico!) – sono state cotte NEL LATTE col pecorino; Nicolò ha fritto il suo raviolo di pizza e mortadella, ma buono il brodo (e piange); e Domenico ha copiato, poi recuperando sul finale; il pollo di Giada è acido; quello di Antonio non è buono; la pizza raviolo di Fabio piace allo chef, quella di Gianna invece funziona.
Il miglior piatto è quello di Fabio, capo brigata d’ufficio di una delle due squadre dell’Esterna, al centro della seconda puntata. I peggiori sono Nicolò, Nunzia e Andrea. Fuori Nunzia: il lamentio continuo era insopportabile….
Seconda puntata
Si va nelle risaie Vercellesi per la prima Esterna della stagione.
Le due brigate devono preparare un menu tutto a base di riso con entrée, un primo e un dolce, da presentare a 40 ristoratori esperti nel trattare il riso.
Menu Rosso a base di carne e Menu Blu a base di Pesce.
Fabio sceglie il Blu e può avere un elemento in più dei rivali: porta con sé Luciano, Francesca, Antonio, Davide, Gianna, Domenico, Rossella e Maria Teresa.
Gli altri sono Rossi: Vincenzo, Giada, Nicolò, Marisa, Andrea, Annamaria, Giulia, Milenys. Il gruppo sceglie Nicolò capitano. Hanno due ore e mezza per cucinare il menu da servire agli esperti.
Per i Blu: entrée con riso al salto e gamberoni e carciofi e, come primo, risotto con zucca, salmerino e fave; per i Rossi polpette di riso e carne con fonduta di castelmagno e lamponi, riso al salto con funghi porcini e fondo bruno di coniglio come primo; pastiera di riso per tutti e due i menu. Ma Nicolò non ha il polso della situazione: salta il riso al salto per i Rossi. Anche i Blu non sanno come farlo: a Barbieri parte l’ittero. Tutte e due le squadre alla fine non rispettano i menu proposti.
Locatelli prende il posto di Bastianich nell’andare a scoprire la location. Si va sulla storia e non sulle curiosità.
Vincono i ROSSI con 36 voti su 40. Un cappottone. Gli scartati hanno avuto una vittoria davvero schiacciante. E con le Esterne iniziano davvero le lotte interne.
Al Pressure, quindi, ci vanno i Blu capitanati da Fabio: si prende la responsabilità della scelta sbagliata del menu, che pensava fosse di pesce di mare e non di lago. Chiamato a scegliere il peggiore della sua squadra, indica Maria Teresa, che aveva detto di saper fare il riso al salto, ma che era stata chiamata per fare il dolce.
La spesa del Pressure è al buio: nella Master Room ci sono 40 ingredienti. Ognuno ne sceglie uno diverso e così alla fine i concorrenti si troveranno con un cestino di 9 ingredienti, da usare tutti. Nessuno sa l’altro cosa ha scelto. Alla fine si ritrovano con mango, patata, bottarga di tonno, rafano, formaggio Stilton, pistacchi, ciliegie, asparagi bianchi, moscardini. E hanno 30′ per fare qualcosa. Ma dopo 10′ i giudici aggiungono i Ricci di mare. Antonio voleva uscirsene con una combinazione di antipastini, ma loro vogliono un piatto unico con tutti gli ingredienti. E si va all’assaggio. “Ho fatto una porcata” dice Antonio sorridendo al banco degli assaggi. Barbieri vorrebbe attaccare alla giugulare e tornato alla postazione piange, in silenzio. Fabio al confessionale piange perché Antonio ha fatto una cosa inguardabile. Francesca è l’unica che conquista complimenti.
Antonio, Rossella e Domenico sono i peggiori: eliminata Rossella perché ha scelto la ciliegia come ingrediente e non l’ha neanche saputa usare. Voleva far del male, ma se n’è fatto da sola.
MasterChef Italia 9, anticipazioni puntata 9 gennaio 2020
La nona edizione di MasterChef Italia ritrova l’Esterna nel quarto doppio appuntamento con la gara a eliminazione, in onda questa sera – giovedì 9 gennaio – alle 21.15 su Sky Uno e NOW TV.
Siamo ormai entrati nel vivo della gara – tenuto anche conto che la scorsa settimana è stato già ospite Iginio Massari – e questa sera si ritrova anche il meccanismo classico della gara, con Mystery Box, Invention Test, Esterna e Pressure Test (mentre la volta scorsa abbiamo assaggiato lo skill test).
Nella Mystery Box i 18 reduci dovranno mettere in luce le proprie doti creative, le capacità tecniche di trasformazione della materia prima e l’abilità nell’interpretare le richieste dei giudici. Il migliore avrà come sempre un vantaggio nell’Invention Test, con tre piatti dello Chef Marco Martini, una stella Michelin per l’omonimo ristorante romano.
Quindi prima esterna della stagione, nella pianura di Vercelli per visitare la Tenuta La Colombara, celebre per la produzione di riso, ovviamente protagonista della prova che vedrà i concorrenti divisi in due squadre e alle prese con un menù creativo capace di mettere in risalto la materia prima. Come sempre, saranno gli ospiti del territorio ad avere l’ultima parola e a giudicare il menù capace di valorizzare maggiormente l’ingrediente prezioso della loro terra.
I vincitori eviteranno il Pressure Test: i peggiori invece dovranno evitare l’eliminazione.