MasterChef Italia 8, terza puntata in diretta: il primo eliminato è…

Pronti? (Skygo permettendo).

Con la prima Mystery Box i concorrenti devono farsi conoscere e ‘dipingere’ un proprio ‘autoritratto’ con un piatto a base di materia prima bianca (come il baccalà) con ingredienti ‘colorati’: barbabietola, spirulina, nero di seppia, curcuma… c’è di che divertirsi.

Anna mette subito in croce Giovanni: non sa usare i fornelli a induzione e quindi ogni 2 minuti chiede a Giovanni una cortesia. Fastidiosa, “gioia”.

“Sto incoccrattendo del pane” : nuove frontiere del gergo gastronomico. Locatelli mi piace come si avvicina ai concorrenti: aperto, solare, preciso. Vuole capire e poi colpisce o suggerisce con un tocco, sorridente.

Cannavacciuolo dal canto suo insegna a Vito che è a MasterChef. E a MasterChef non ci si deve accontentare.

All’assaggio le capesante di Alessandro, colui che ha sposato la figlia del capo. “Azzeccato il tema e ben fatto perJ oe”.

Secondo assaggio, le capesante di Guido. Bravo per Barbieri.

Terzo piatto, il baccalà di Salvatore, il comandante. Oddio, come impiattamento tutti e tre… Bella composizione per Locatelli, per Joe un piatto da ristorante… (mah). Ma Joe non all’assaggio poi non sembra convinto.

Quarto piatto?! Quello di Loretta. Non se lo aspettava nessuno. Alla assaggio Cannavacciuolo: “Molto interessante”.

Anche un quinto! Federico! Buono il suo piatto per Joe.

All’assaggio anche Giovanni: forse il miglior impiattamento, ma con poca salsa.

All’assaggio ci vanno tutti? Tocca a Gloria. Ed è il più bello per Locatelli che vede nel suo piatto l’arte di damien hirst.

L’ultimo, ovvero, l’ottavo, è quello di Giuseppe.

Il migliore è il piatto di Salvatore, il comandante. Ha trattato il baccalà in modo eccezionale. E mentre gli altri 7 vanno sotto la balconata (i più forti), Salvatore va all’Invention e deve decidere chi tra i migiori e i peggiori deve andare all’Invention. Il gioco si fa subito duro. Pubblicità.

Salvatore salva i deboli. E’ comandante dentro. E ora lui che farà? Cucina. Comandante fino alla fine. Sennò era una figura di….

Il tema dell’Invention Test è a base di ricordi d’infanzia dei giudici: Cannavacciuolo ricorda la nonna e la sua pasta e fagioli; Locatelli ricorda nonna Vincenzina e il coniglio con la polenta; Joe ricorda il risotto ai granchi di mamma Lidia; Bruno ricorda la nonna e le pappardelle alla lepre. Blocco di 5 minuti.

#10yearschallenge? Scànsate! 🙃
Ma quanto erano teneri @AntoninoChef @GLocaOfficial @JBastianich e @BarbieriChef da piccoli? 🧒➡️👨‍🍳
❤️❤️❤️ #MasterChefIt pic.twitter.com/MhvnrHqax4

— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 31 gennaio 2019

Salvatore sceglie Pasta e Fagioli: sembra facile ma non è. 50 minuti per farla.

Anna parla. E parla… Si sentirebbe a suo agio come quinto giudice.

Barbieri dà lezioni in un attimo di MasterChef ad Alessandro…

Si va all’assaggio: il dimezzamento è un ottimo modo per ridurre gli assaggi. Inizia Salvatore, che parla, ma è troppo asciutta. Ma buona per Locatelli.

Guido sembra davvero il bradipo di Zootropolis, e si muove anche piano causa sciatalgia (povero, davvero!). Ottimo sapore per Barbieri. Ma chiede di sedersi sulle poltrone perché non riesce a stare in piedi. Uhm.

Gloria ha cotto la pasta a parte e ha lasciato il fagiolo “croccante”. Insomma, non ha fatto una pasta e fagioli. E direi neanche Loretta, che usa pacchero, ma non il prezzemolo, non il pomodoro… insomma, ha fatto una cosa a capa sua che non è pasta e fagioli. “Non ridere, perché sembra che non te ne frega un cazzo di stare qua”: bello a Canna! “Sembra un nsulto” dice Locatelli con grande garbo e anche lezione di storia di cucina.

#Loretta, ma sei proprio sicura di aver fatto una pasta e fagioli? 🤔
Manca tutto! 🤦‍♂️@AntoninoChef #MasterChefit pic.twitter.com/OT5W7T0uZl

— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 31 gennaio 2019

Giovanni non convince, Alessandro ci mette il pane accanto (!) e il piatto non piace.

Quando non sai come dire basta a qualcuno, fallo dire a @Glocaofficial 🛑✋🙅‍♂️#MasterChefIt pic.twitter.com/JthhwYsJDn

— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 31 gennaio 2019

Federico è restio a parlare: “Comunicazione zero” gli dice Joe.

La pasta e fagioli di Giuseppe sembra bello: ne è fiero e Canna lo smonta subito. Lo massacra.

Il piatto migliore è quello di Guido e sarà capitano di una brigata in Esterna.

I peggiori sono quelli di Gloria (“piatto presuntuoso”), Loretta (lontana da una pasta e fagioli) e Giuseppe.

Nessun eliminato in questo primo invention: è servito per conoscerli e per capire come reagiscono. I forti possono essere i più deboli. Ma l’eliminazione ci voleva. Per la prima volta si fa vedere i concorrenti che raccolgono il proprio cibo in una doggy bag. Uhm.

A #MasterChefIt la lotta allo spreco non si ferma mai! ♻️
Oltre alle doggie bag, con cui i nostri concorrenti possono riutilizzare gli avanzi delle prove, la produzione adotta sempre un approccio plastic free ed eco-friendly promuovendo il consumo consapevole ed ecosostenibile! pic.twitter.com/1ydoDWNlvJ

— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 31 gennaio 2019

Nella seconda puntata si va a Pisa in Esterna. Prima puntata scorre bene, ma non emoziona. Anna, Alessandro e Salvatore emergono più di altri. E i giudici danno lezione di MasterChef: insomma, cercano di far capire cosa vuol dire MC.

Aeroporto Militare di Pisa: i 20 concorrenti devono cucinare per per 100 aviatori della 46esima Brigata aerea.

Primo Capobrigata, Guido, deve scegliere il capitano avversario e punta su Anna: fuuuurbo.

Guido sceglie Salvatore come proprio sous-chef e Caterina al fianco di Anna; e ancora, per la sua squadra sceglie il Rosso. I concorrenti devono dividersi in due gruppi di 8, a casa, e Guido sceglie per sé il gruppo di Destra; gli altri vanno ai Blu.

Guido ha mal di schiena e quindi gli viene concesso di stare seduto se vuole. La missione è preparare un pranzo per 100 aviatori con gli ingredienti della Mensa, ma degno di MC. I menu lo ostruiscono i capitani e i sous-chef. Due ore per fare tutto prima del pranzo.

Joe fa un’esercitazione di volo in un simulatore.

Come raffreddare una cheese cake in un hangar? Col ghiaccio, dice Anna. Barbieri cerca di far capire ai Blu di Anna che come dolce non conviene. Ma nulla…

Il far credere che JOe stesse pilotando davvero… No, non chiamo il principe George per affetto….

Inizia il servizio: penne al merluzzo per i Rossi, risotto alla zucca con crumble di olive per i Blu.

I Rossi sbagliano anche a contare i piatti: “Che figura di meeerda!” dice Locatelli.

Italiani: popolo di santi, poeti, piloti… e giudici di #MasterChefIt! 😂😂😂@Jbastianich pic.twitter.com/Lbn3uPQrgL

— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 31 gennaio 2019

Ma i Blu che impastano ancora polpette mentre gli aviatori già mangiano il primo? Mah. E i Rossi hanno fatto male i conti per le quantità del secondo.

Anna inizia a raccontare la storia della ricetta della mamma a chi sta in fila per il pranzo e Locatelli la stronca: “Buongiorno, prego, grazie e via”. Anna non ci resta bene.

Aviatori cresciuti a pane e MasterChef a sentire i commenti….

Italiani: popolo di santi, poeti, piloti… e giudici di #MasterChefIt! 😂😂😂@Jbastianich pic.twitter.com/Lbn3uPQrgL

— MasterChef Italia (@MasterChef_it) 31 gennaio 2019

89 a 11 punti per le due brigate: i Migliori sono I Blu. Anna ha battuto Guido: le vendette vanno gustate fredde.

Si analizza la sconfitta: l’errore è nel menu di Guido. Piatti scontati: pennette e spezzatino. Una tristezza. Una cosa da mensa vera. E la squadra Rossa va al Pressure.

Pressure a base di uova di quaglia da usare per una perfetta maionese. La migliore è di Guido (Gerry ci mette il pepe…): una debacle. Guido è salvo. Proprio il capitano.

Salvi anche Federico e Samuele (che non se l’aspettava).

Secondo step, uovo di gallina. Devono fare un uovo in camicia. E hanno solo un uovo a disposizione. MERAVIGLIA!

“E’ un po’ troppo cotto…”
“Ehh… perché….”
“No. “Perché’ no…”.
Perfetto Joe.

Maionese pessima e uovo in camicia disastroso: la MasterClass sulla tecnica langue.

Si salva Gerry. Gli altri devono fare un’omelette creativ con un uovo di struzzo. Io ancora ho negli occhi la lezione di Cracco a Hell’s Kitchen.

Salvatore che si intromette e Tiziana che fa la ‘svenevole’ con Joe non si sopportano. Giovanni, invece, non sa cosa sia la porchetta: “Giovanni, usa il cervello….”. Davvero, se fa gli esami così capisco perché sia ancora all’Università. Pensa di fare il furbo? Bocciato.

Virginia trema e piange perché ha paura di tutti. Vabbè. Molto buona l’omelette, però. Alessandro l’ha bruciacchiata: “E’ leggermente abbronzata…”. “Tu con me non devi mai fare il furbo, mai!” gli dice Barbieri.

Chi pensa di essere tra i migliori faccia un passo avanti: e si presentano Salvatore, Virginia e Giovanni. Giusto e salgono in balconata.

Tiziana salva insieme ad Alessandro. Fuori Paola: la sua omelette era immangiabile. Torna in Irlanda, mi sa… “Ci spiace essere testimoni del tuo fallimento”: brutta la frase di Barbieri. Brutta.

“Chi ha paura di essere battuto, sia certo della sconfitta” è il mantra finale di Joe.

Per l’Esterna una Quinceanera con limo hammer: grandi cose. Alla prossima settimana.