MasterChef Italia 5 | 7 gennaio 2016 | Eliminati Sabina e Francesco

C’è tempo prima della nuova doppia puntata di MasterChef Italia 5. Raccolgo scommesse: chi esce stasera?

Ancora la replica della scorsa puntata.

Ci siamo: scaldiamo i fornelli che si inizia.

Si parte col riassunto delle puntata precedenti, as usual. E poi un altro pizzico di pubblicità.

Si parte con la Mystery Box. Cercano qualcuno di innovativo, creativo e motivato… uhm… Giro di opinioni su chi vincerà questa edizione: Francesco dice di voler vincere, Lucia pensa che quest’anno sia la volta di una donna.

Mystery Box con errore: mortadella, storione, patata americana, burro, cocco, cavolo romano, straculo di maiale… Cosa c’è di sbagliato?

Sylvie capisce il trucco: sono tutti ingredienti grassi. Ma i giudici hanno anche la soluzione, ovvero aceto di vino rosso, rafano, limone e acetosella. Sono i correttori di gusto che dovranno scegliere per cucinare.

Piatto equilibrato, con le giuste consistenze, da realizzare con tutti o alcuni degli ingredienti della Mystery e un solo correttore. Il tutto in 45′.

Solo Marzia ha scelto l’aceto, nota Joe. La maggior parte ha preso il limone, pensando che sia più facile.

“Lucia, tu sei innamorata? La cucina è fatta d’amore. E quando cucini con amore il piatto esce più buono” dice Cannavacciuolo alla sindacalista. No, Canna, non mi far ingelosire!

Sappiate che l’acetosella va sbianchita e messa nel ghiaccio sennò ingiallisce. Cracco ama Maradona, gli vuole proprio bene. E io son contenta.

Come aprire il cocco in una mossa? Chiamate Cannavacciuolo! Basta una manata. Casting dell’Isola dei Famosi, sei avvisato!

Terminato il tempo, i giudici si aggirano tra i banchi per scegliere i migliori tre.

SI parte con quello di Maradona. “Maradoooo, si ttuu!” dice Cannavacciuolo.

Per Joe il tema è azzeccato, per Cracco Maradona è fortunato…

Joe cerca di scavare dentro il personale di Maradona, ma lui spiega che l’istinto di protezione è quello che mantiene la sua famiglia vicino al cuore.

L’arrosto con straculo di Alice arriva al bancone. Ottima idea e grande piatto per Barbieri.

Terzo piatto quello di Erica, Mare Monti e Tradizioni. Ecco, meglio LAGO e non mare. Molto coraggio per Cannavacciuolo, che la mostra come esempio a Lucia.

Tecnicamente perfetto il piatto di Maradona, che ha il vantaggio per l’Invention Test.

Maradona deve scegliere una tra quattro cloche: la prima della cucina antica, da fare in umido; c’è poi la cucina presente, tra palamita, zenzero e scalogno, per una cottura veloce; quindi la cucina del futuro, con polveri di verdura e frutta, olio di nocciola e patata, con cotture sottovuoto. Infine, c’è il tempo ‘imperfetto’ con burro di arachidi, carne trita mozzarella, quinoa…

Il secondo vantaggio di Maradona è quello di scegliere una cloche per tutti e una per soli quattro concorrenti. Si inizia con la strategia.

Maradona sceglie l’imperfetto di Bastianich, da cucinare come si vuole.

Ma cosa ha scelto per il secondo gruppo di 4? E chi ha scelto? Dopo la pubblicità…

Eccoci. Maradona ha scelto Beatrice, Luigi, Alida e Andrea. Scartine? Amici? Ma Maradona ha spiegato di aver invertito il principio e di aver scelto per loro una cosa facile, la Cucina del Presente.

45′ per preparare un piatto eccezionale per tutti i concorrenti. Maradona ha scelto per sé e per gli altri una combinazione difficile e vuole aiutare gli amici: uhm, rischioso. Anche per gli altri: gli ingredienti troppo facili possono essere altrettanto rischiosi.

Mattia copia la vicina di banco, Rubina: i giudici se ne accorgono. Mattia è nel mirino di Cracco.

La filosofia di Cannavacciuolo per superare l’impasse? “Francesco, fai conto che questi ingredienti ce l’hai nel frigo, sono le due di notte, hai fame… Non pensare a dove sei…”.

Bastianich che parla napoletano vale da sola la quinta edizione….

Tempo scaduto. Si va all’assaggio.

Si parte con Maradona. Che dice di aver fatto una grande cazzata.

“Lorenzo, questa è una medaglia ai caduti, non un medaglione all’americana”: il giudizio di Canna fa ridere gli altri.

A Barbieri non piace che Sylvie gli risponda sempre. Quando lo chef parla, gli altri zitti…

Alida era contenta del suo piatto, Cracco glielo smonta pezzo pezzo. E lei piange.

“io voglio che tu diventi una farfalla. Devi volare, devi alleggerirti. Non ti puoi presentare con questi mattoni”: Canna se l’è presa a cuore.

“La strategia di Maradona ha avuto un risultato: nessuno ha cucinato un piatto decente” dice Barbieri, né tra gli imperfetti né tra i ‘tempi presente’.

Dario conquista Bastianich.

Erica serve lo spago nel piatto: Cannavacciuolo glielo fa mettere come braccialetto, a imperitura memoria della sciocchezza che ha fatto.

Le disavventure sentimentale di Mattia, innamorato di Beatrice che però è già fidanzata, fa sbellicare i giudici.

Alida sta piangendo da 10′. Per Cracco è una reazione esagerata. Ha ragione.

Piatto fine e fighetto: ti rappresenta, dice Cannavacciuolo ad Andrea.

Il filosofo ha fatto il primo Mappazzone di MasterChef 5. “Sei solo un chiacchierone” dice Barbieri.

“Ti sei mai fatta una canna?” Chiede Bastianich a Marzia… “Comunque con un cannone questo piatto sarebbe meglio!” Joe, hai vinto tutto stasera!

“France’, mi hai fatto veni’ ‘o fridd’ ‘n’cuollo!”: ovvero, mi hai dato un brivido. Complimentone da Antonino, che riscrive così la poetica del giudizio da talent.

Francesco è il migliore dell’invention test.

Ma siamo ai tre peggiori: diciamo che stasera si sprecano. A rischio eliminazione Giovanni, Sabina e Alida (che aveva il vantaggio di Maradona).

Giovanni viene salvato, ma deve fare meno il filosofo. Mi spiace che a rischio ci siano Alida e Sabina: erano due belle storie.

Esce Sabina. Cracco dice che non è pronta per stare qui. Mi ricordava tanto Emma ad Amici.

Terminata la prima puntata, si guarda già alla prossima, con l’esterna in Sardegna.

Francesco, in quanto migliore, sceglie il menu e la sua squadra.

Tutti a Orgosolo, terra di pastorizia. E si cucina per 60 pastori.

“Io vengo da New York… Ho visto la mia prima pecora tre minuti fa…” Bastianich è in pieno viaggio del tempo.

Malloreddu, maialino allo spiedo e come dolce ‘seadas’: questo il menu.

Francesco sceglie i suoi 8 componenti: può lavorare con una persona in più. Sceglie Alice, Andrea, Beatrice, Lorenzo, Lucia, Mattia, Dario e Rubina.

I Blu sono tutti gli altri. E Francesco può scegliere il capitano dell’altra Brigata. E sceglie Sylvie, che pensa non regga la pressione.

Hanno 2 ore per cucinare. I capitani distribuiscono i compiti.

Primo errore: tutti hanno completamente sbagliato la preparazione dei maialini. Cracco li salva. Del resto già Cannavacciuolo aveva consigliato al macellaio Lorenzo di aprirsi una pescheria… e ho detto tutto!

Bastianich si fa un giretto per conoscere le abitudini dei pastori sardi.

Mattia non sa impastare… “Un emiliano deve insegnare a un veneto come si impastaaa” urla Barbieri. L’Italia unita….

Tutti indietro di cottura i maialini rossi di Lorenzo…

“Adesso prendo il comando io che sono l’unico maschio qui, perché sennò sembriamo tutte galline” dice Giovanni tra le Blu. E le 5 glielo fanno anche fare!

Si va al servizio: si parte con i primi.

Maradona si è davvero impegnato con i maialini allo spiedo.

I Rossi servono il maialino per primi, ma è crudo, i Blu sono indietro. Ma sembra che il loro sia più cotto.

Cannavacciuolo ruota intorno ai due pastori che si sono andati a prendere la testina di maiale intera… mica fessi!

Se la Savada non è ben chiusa non è buona, dicono i pastori. La Blu non ha formaggio dentro, la Rossa non fila.

Il verdetto dopo la pubblicità.

Pastori sazi e soddisfatti. Brave le due squadre con i Malloreddus, pessime le seadas, il porceddu ha fatto la differenza. Intanto Sylvie non ha retto la squadra.

I mamuthones circondano la squadra vincitrice: vincono i Blu. Maradona ha fatto il miracolo con i maialini. E la squadra canta “O Mammamammamamma sai perché mi batte il corazon!”…

Tutta la squadra Rossa al Pressure Test: i giudici non salvano nessuno. Francesco non si pente di aver costruito una squadra di amici e non di talenti.

I giudici chiedono a Francesco la peggiore: lui dice Rubina, perché ha dato la ricetta sbagliata della seadas. “Io però ne avevo una”. Lui sta salvando gli amichetti, dice Rubina.

Francesco vs Rubina: ciascuno deve scegliere un alleato. Se si perde, tutti a casa. Altri invece tutti salvi.

Rubina sceglie Lucia, la sua rivale: scelta astuta. “Tu vieni all’inferno con me” dice Rubina. Chapeau.
Francesco sceglie Dario… povero.

“Voi cinque andate a mettere un cero a San Gennaro o al santo vostro” dice Cannavacciuolo ai salvi per miracolo.

Bella questa prova, ben pensata. E sotto la cloche trovano frutti di mare e crostacei. Mentre in postazione trovano l’attrezzo per fare gli spaghetti alla chitarra. Hanno 20′.

Rubina è furiosa. E’ nervosa e agitata. Ma è davvero una prova al cardiopalma.

Bastianich che guarda Lucia che taglia gli spaghetti…. son venuti troppo grossi.

Tempo scaduto e si va all’assaggio. Si parte da Francesco e Dario. Pasta forse un po’ troppo tirata, sugo concentrato, pomodoro buttato via, cannolicchio con la sabbia…

Rubina e Lucia: sugo molto buono, spaghetto troppo doppio (“Spaghetto al contrabbasso, non alla chitarra” dice Bastianich).

Si salva la coppia formata da Lucia e Rubina. Il sugo di Rubina ha fatto la differenza.

Francesco e Dario alla sfida decisiva. A base di nespole. Complimenti agli autori. Hanno 15′ per fare un piatto con le nespole.

I consigli degli chef sulle nespole son poesia. Dario ha preso la salsiccia e l’ha anche allardata, Francesco il fois gras e ha la vittoria in tasca.

Assaggio. Francesco ha cotto male il fois gras. E’ crudo. Rubina dalla balconata gli aveva detto di metterlo all’ultimo.

Tocca a Dario. Pare che il suo piatto abbia convinto Cannavacciuolo. L’involtino di salsiccia ripiena di nespola avvolta nel lardo è una buona idea anche per Cracco, ma non era molto innovativa.

Il lusso di Francesco vs il rustico di Dario. Ed è Dario a restare in gioco.

Eliminato Francesco. Era arrivato a MasterChef per dimostrare qualcosa alla moglie e penso l’abbia dimostrato.

Francesco si commuove, ma Cracco gli ricorda che le carte ce le ha. Deve tirare fuori la grinta, ma può farcela. Non a MasterChef però. “Il tappetino non esiste più”. Ma comunque qualcuno è stato più che miracolato oggi.