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MasterChef Australia, morto il giudice Jock Zonfrillo a poche ore dalla nuova stagione

Non sono ancora note le cause del decesso del cuoco di origine italiana.

2 Maggio 2023 07:20

Jock Zonfrillo, pluripremiato  chef italo-scozzese diventato celebre grazie all’esperienza di giudice in MasterChef Australia, è morto. Scompare all’età di 46 anni, a poche ore dalla messa in onda della prima puntata della nuova stagione, prevista per l’1 maggio.

Come riporta la Bbc la sua morte è stata confermata dall’emittente Network 10. Zonfrillo, padre di quattro figli, è stato trovato morto dalla polizia a Melbourne nelle prime ore di lunedì. Vige il mistero sulle cause del decesso, ma la polizia di Victoria ha dichiarato che non ci sono sospetti sulla morte.

Zonfrillo era di origini italiane: suo padre era di Scauri, in provincia di Latina, mentre era scozzese da parte di madre. Aveva cominciato la sua esperienza in cucina a soli 13 anni, dapprima come lavapiatti.

Ha scritto la sua famiglia in un comunicato sui social media:

Con il cuore completamente a pezzi e senza sapere come potremo affrontare la vita senza di lui, siamo sconvolti nel comunicare che Jock è morto. Per coloro che hanno incrociato il suo cammino, sono diventati suoi compagni o sono stati abbastanza fortunati da essere la sua famiglia, tenete questo fiero scozzese nei vostri cuori quando berrete il vostro prossimo whisky“.

La scomparsa di Zonfrillo ha suscitato un moto di cordoglio da parte di personalità del mondo dello showibiz e del cooking, dai colleghi più blasonati come Jamie Oliver e Gordon Ramsay, fino agli altri due giudici di MasterChef Australia, Melissa Leong e Andy Allen.

Di MasterChef Australia avevamo parlato tre anni fa. L’edizione oltreoceano aveva fatto parlare di sé in quanto era stata la prima al mondo ad adottare le regole di distanziamento sociale a causa della pandemia da Covid-19.

Concorrenti mai a contatto, maggiore distanza tra i banconi, guanti indossati per la spesa e in caso di eventuale condivisione di utensili – come nella prova a staffetta che aveva aperto la puntata – disinfettanti e saponi presenti in più punti del set, lavandini extra, confessionali all’aperto. Per gli assaggi, ciascun giurato usava il proprio piatto e sempre posate diverse (in Italia  prassi dal primo giorno). In quell’occasione venne ridotto anche il personale in studio. Quelle regole in seguito conobbero diffusione in tutto il mondo.