Masterchef 4: i concorrenti
I concorrenti della quarta edizione di Masterchef Italia sono 20, variegati per età, provenienza e formazione: scopri i nomi su Blogo.
Masterchef 4 ha i suoi 20 concorrenti: dopo la seconda puntata e le prove dell’Hangar e dell’invenzione a partire da una mozzarella di bufala, i tre giudici Carlo Cracco, Bruno Barbieri e Joe Bastianich hanno selezionato finalmente i protagonisti di questa quarta edizione del cooking talent show.
I primi ad entrare dopo la prova della ricetta personalizzata sull’ingrediente scelto dalla produzione sono stati di filata Arianna, Paolo, Maria, Simone, Valentina, Serena, Filippo, Stefano: gli otto concorrenti, convocati davanti ai giudici con le loro creazioni, hanno ricevuto la benedizione di Joe Bastianich con la comunicazione della doppia decisione della giuria, che li ha mandati alla finale senza nemmeno assaggiare le ricette ma basandosi solo sulla presentazione e il colpo d’occhio dei loro piatti.
La sfida tra le due Federica, amiche solidali da Napoli e dal Veneto, è stata vinta dalla veneta mentre Chiara la fissata coi funghi e Nicolò l’allevatore di galline ornamentali sono entrati praticamente in coppia, con Cracco che ha suggerito loro di frequentarsi per scambiarsi idee sulle rispettive passioni (vedremo presto una gallinella arrosto con funghi speciali? Ci manca il gossip in cucina e siamo a posto).
Amelia ha battuto i contendenti della sua selezione con un piatto molto ben presentato secondo Chef Barbieri, mentre un poker di “soldatini” composto da Ilaria, Alessandro, Silvana e Conte Giuseppe viene mandato sotto forma di plotone direttamente sulla pedana, grazie a quattro piatti perfettamente riusciti; con loro entrano anche Gabriele, Carmine e il veneto Fabiano apostrofato per tutta la puntata in dialetto da Cracco.
Ultima ad entrare la timidissima Viola, l’unica a creare un dolce partendo dalla mozzarella di bufala. Cracco le raccomanda di credere maggiormente in se stessa.
La lista dei concorrenti di Masterchef 4
24 anni, elettricista di Argenta (Ferrara), una mancata carriera in aeronautica militare a causa di un soffio congenito al cuore. Molto legato al padre col quale ha vissuto dopo il divorzio dei genitori, lo definisce “un fratello”. In tre parole: sportivo, scemo, sincero. La sua cucina è tradizionale ma ricercata negli ingredienti, si sente vicino a Barbieri per provenienza e a Cracco per lo stile: vorrebbe cucinare per Gordon Ramsay. Il motto: “il meglio deve ancora venire”
20 anni, barista di Milano. In tre parole timidezza, riservatezza e semplicità, presenta una cucina buona e creativa ma essenziale. Si sente affine a Cracco in cucina, anche se all’inizio ha avuto paura del suo giudizio. Nel suo libro di ricette non mancherebbero i falafel di ceci. Ama Il Cucchiaio d’Argento . Vorrebbe cucinare per la sorella perché le dà molta soddisfazione. Il motto di Viola: “Sii te stesso e porta avanti”.
21 anni, studente di Agraria a Milano ma di origini piacentine, un’inconsueta passione per le galline ornamentali e gli animali da cortile. La sua cucina è legata al rispetto per le materie prime: si sente affine a Barbieri perché emiliano come lui e perché è partito dalla cucina tradizionale. Spera che la passione per la cucina diventi un lavoro. Rinuncerebbe all’università per il suo sogno. Il suo motto: “Un’idea che nasce senza passione nasce morta”
46 anni, consulente aziendale ad Arezzo di origini salernitane. In tre parole passionale, sincero e leale. La cucina è sempre stata la sua passione ed è vicina a chef Barbieri per la semplicità dei sapori. Per lui la partecipazione a Masterchef è la speranza, una nuova forza e una nuova nascita. Nel suo libro non rinuncerebbe ad una ricetta con un filetto o che richiami le origini campane. Il suo motto: “E adesso testa bassa e pedalare, chi dimentica è complice.”
42 anni, bancaria di Roma. La sua passione per la cucina nasce da piccola, viziata dai nonni materni. Il suo giudice principale è il marito che assaggia le preparazioni. Vorrebbe aprire un locale in centro a Roma tutto bianco e nero con cucina a vista. Il suo motto: “ Spaghetto, m’hai provocato e io… me te magno! ”
51 anni, funzionario pubblico a Roma. In tre parole altruista, disponibile ed eclettica. La cucina rispecchia il suo carattere, sobria ed elegante. Origini nobili e aristocratiche che hanno sempre messo la cucina e i sapori al centro di tutto, è stato convinto dalla famiglia a partecipare. Nel suo libro non mancherebbe la carbonara di mare; cucinerebbe per il padre, scomparso 2 anni, per ringraziarlo di averlo educato sulle materie prime.
26 anni, studentessa di economia di Piana di Monte Verna (CE). In tre parole semplice, determinata, spontanea e crea una cucina colorata, in affinità con Cracco. Il suo motore principale è il fidanzato Roberto, col quale ha superato un brutto momento dovuto alla malattia di lui. Nel suo libro non mancherebbe una ricetta di pasta fresca, per la quale ha una vera adorazione; è molto legata al suo ricettario personale e non ama copiare gli altri. Cucinerebbe per suo nonno che non ha mai conosciuto. Il suo motto: “L’equilibrio dei sapori e la semplicità sono alla base di un buon piatto.“
30 anni, nato a Gioia Tauro e camionista a Codevigo (PD). Allegro, professionale e semplice. La sua cucina è tradizionale, etnica per le spezie e moderna. Si è trasferito a 14 anni in Veneto per seguire il padre e lavorare, anche se si è pentito di aver lasciato gli studi. Sposato e padre di due figli, sono loro e la moglie i suoi primi giudici. Il suo mito è Gordon Ramsay. Il suo motto: “Per fare una cosa fatta bene e farla fatta male ci vuole lo stesso tempo”
32 anni, casalinga di Bitonto (BA). Una mamma solare, romantica e passionale, i figli sono i primi tifosi. Cucina in modo tradizionale e creativo. Vuole riscattarsi e avere un giudizio duro e imparziale. Vorrebbe imparare di più, nonostante la distanza dalla famiglia. Nel suo libro non mancherebbe la parmigiana di melanzane. Il suo motto: “Il mio tempo non è ancora venuto, alcuni nascono postumi (Nietzsche)”
41 anni, artigiano di Porto Viro (Ro). Buono e tenace, con una cucina creativa ben interpretata. La cucina gli piace, per lui Masterchef è un traguardo e si aspetta una soddisfazione personale dal programma. La sua famiglia e gli amici saranno il suo tifo. Nel libro non mancherebbe il rollè di branzino con mazzancolle e verdure croccanti in crema di asparagi, che lo ha fatto entrare a Masterchef. Vorrebbe aprire un ristorante di cucina creativa con pochi posti. Il suo motto: “Forsa e corajo”.
32 anni, casalinga di Padenghe sul Garda (BS), nata in Emilia Romagna e cresciuta in Veneto vive ora a Danzica con il compagno e i loro due bimbi, di due e tre anni. Come per molti concorrenti, la passione per la cucina è nata stando accanto alle nonne. Il suo chef di riferimento è Massimo Bottura. Il sogno è aprire un taste food italiano in Polonia.
42 anni, agente immobiliare di Adria (RO), Stefano si divide tra ufficio e pallavolo. La folgorazione per la cucina arriva a cinque anni con un piatto di ‘Risi e Bisi’ e da allora non l’ha mai abbandonato. Si definisce ‘istrionico, passionale e casinista’ e si ispira alla cucina ‘garibaldina’ di Maestro Igles Corelli,Il suo sogno è vivere di cucina e realizzare il suo concetto di “soul food”.
42 anni, informatico, di Cuneo, Paolo è sposato con figli e deve la sua passione per la cucina al papà, che ha sempre amato i fornelli. Si definisce gentile, buono e disponibile. Lo chef cui si ispira è Luisa Valazza, di cui si dichiara innamorato tanto da aver pianto quando le hanno tolto la terza Stella. Il suo piatto forte sono i risotti, ma il suo sogno è quello di cucinare tutti i giorni per gli ‘ultimi’.
29 anni, di Biella, di professione infermiera, Valentina ha frequentato un liceo di Moda prima di iscriversi a Scienze Infermieristiche. Versatile, deve la passione per la cucina al nonno. Non può fare al meno del riso e dice di ispirarsi in cucina al topolino Remy di Ratatouille. A sostenerla c’è il fidanzato Luca. Il suo sogno è avere un ristorante tutto suo, accogliente e per famiglie.
37 anni, agente di viaggi di Monterotondo Scalo (RM), Chiara ha trascorso 15 anni della sua vita a girare il mondo, ma tutto il suo amore per la cucina nasce dal nonno, sordo: la cucina era il loro modo di comunicare. Vive con la sua cagnolina Sally e si è fatta notare per la sua ‘insana’ passione per i funghi, che la accompagnano da quando aveva 8 anni.
40 anni, project manager, di Roma, Filippo ha una vita intensa alle spalle: ha perso la mamma da piccolo, ha un matrimonio fallito alle spalle ma anche una nuova moglie e tre figlie, e ha trovato nella cucina una valvola di sfogo. Adora Cracco, ma in cucina si ispira solo a se stesso. Il suo sogno è trasformare la sua casa in un ristorante bellissimo, cucinare per e con grandi chef e avere un programma di cucina in tv.
27 anni, wedding planner di Bergamo, Maria è ‘figlia d’arte’: il nonno aveva un ristorante, il padre lo gestiva e lei è cresciuta assaggiando piatti e leccando mestoli. Poi ha scoperto il vegetarianesimo, nuovi ingredienti e si concentra sul pesce. Si ispira allo chef Pietro Leeman, sogna di realizzare piatti “buoni, belli, giusti” e di realizzarsi nella cucina, che dichiara essere la sua vera passione.
31 anni, di Dairago (MI) e fidanzato con Elisabetta, Alessandro ha sempre vissuto nel suo paesino, cui è stato anche Assessore, ma non perde occasione per viaggiare. Ha da poco lasciato il suo lavoro di consulente familiare per cercare lavoro in una brigata. Gli piacerebbe lavorare in una cucina per EXPO 2015 e il suo sogno è quello di cucinare per tantissima gente offrendo un ottimo menù prezzi accessibili a tutti.
24 anni, da Napoli, professione rappresentante, Ilaria deve la sua passione per la cucina non alla famiglia, ma a un viaggio a New York dove dice di aver capito l’importanza del cibo come ‘linguaggio’ e mezzo per esprimere se stessi. Il suo modello è lo chef Antonino Cannavacciuolo. Il suo sogno è diventare lo Chef personale del presidente degli Stati Uniti d’America.
26 anni, di Vicenza, Serena è al momento disoccupata, ma si dedica anima e corpo al promesso sposo, Stefano. Si è fatta notare ai casting per il suo look non proprio convenzionale da Maid Lolita. Quella per le ‘divise’, in fondo, è una passione che si lega anche a quella per la cucina: il suo sogno, infatti, è aprire un Maid Latte, tipico bar giapponese in cui le cameriere indossano l’uniforme sfoggiata ai casting.
MasterChef 4, concorrenti: foto e schede