MasterChef 3, Barbieri contro Almo: “Ha cucinato peggio e ha mostrato poco stile”
Per il giudice più ‘fumantino’ di MasterChef, Almo non ha usato un ingrediente fondamentale per essere chef: lo stile.
A 10 giorni dalla finale non si placano le polemiche sull’ultimo atto di MasterChef Italia 3, il cooking talent di SkyUno conclusosi con un verdetto in diretta che ha scontentato il pubblico tv per la sua messa in scena e ha scatenato le proteste e le polemiche del secondo classificato, Almo Bibolotti.
All’aspirante chef pugliese, infatti, sembra non essere andata giù la vittoria del medico nutrizionista Federico Ferrero e ha denunciato una ‘finale-farsa’, costruita per avvantaggiare il suo avversario.
In questi giorni non sono mancati i ‘botta e risposta’ tra le parti in causa, ma Bruno Barbieri prova a chiudere una volta per tutte la questione in un’intervista rilasciata a Chiara Maffioletti del Corriere della Sera.
«La finale è come una partita di calcio: vince chi segna. Almo ha cucinato peggio»
dice Barbieri che assicura sull’unanimità del verdetto della ‘trinità’ dei giudici, formata insieme a Carlo Cracco e Joe Bastianich:
«Eravamo tutti e tre d’accordo, al 100%»
dissipando così anche i dubbi sorti durante la loro ospitata a Che Tempo Che Fa.
«Il problema è che il giudizio spetta ai tre giudici. A nessuno piace perdere ma Almo poteva metterci un po’ più di stile. Non ha accettato la sconfitta. Federico ha vinto perché ha cucinato meglio. Punto. E’ come con le guide per noi chef: un tuo collega vince una stella e tu no. A quel punto cosa dici? “Sì però io cucino meglio?” No dai…»
insiste lo chef che di stelle Michelin se ne intende, avendone collezionate sette finora. Non ha digerito neanche le ‘rivelazioni’ di Almo sui commenti fatti dai giudici durante l’assaggio del menu finale:
«La moglie di Almo ha detto di avermi sentito dire che il polipo di Federico sapeva di detersivo? Forse non ha sentito quando ho detto che il fegato grasso di Almo sapeva di ciccioli…»
Si fa anche un rapido cenno alla questione delle ‘scommesse sospette’ prima della finalissima. Barbieri è tranchant:
«Una vicenda ridicola. Il ‘caso’ riguarda una società di scommesse maltese che ha accettato puntate su un programma registrato, cosa che il Monopolio di Stato aveva vietato. Sembra un trucco di questa società per avere pubblicità».
A proposito di pubblicità, la tanto sbandierata proclamazione in diretta non ha avuto l’esito sperato. Anzi ha lasciato un retrogusto amaro a un programma di successo. Barbieri fa un pizzico di autocritica:
«Quella era una festa che volevamo regalare ai nostri fans al termine di un’edizione con numeri enormi: è stato il programma di intrattenimento più visto di sempre di Sky. Dieci minuti di divertimento in cui per la prima volta, con uno show inattaccabile, abbiamo mostrato una gamba. E tutti si sono accaniti. Ma vorrei tranquillizzare: alla fine siamo andati a dormire e ci siamo svegliati come ogni giorno, noi giudici e il pubblico».
Diciamo che non sempre le ciambelle riescono col buco. Ma ci si può riprovare, dosando diversamente gli ingredienti e magari usando un altro formato ‘di teglia’…