MasterChef 2, la vincitrice Tiziana Stefanelli a TvBlog: “Non mi aspettavo l’#oilgate, montato da persone invidiose”
Abbiamo incontrato la vincitrice della seconda edizione del programma. Ecco cosa ci ha raccontato.
L’avvocato Tiziana Stefanelli ha vinto la seconda edizione di MasterChef, il talent show culinario di Sky. La finalissima è andata in onda ieri sera sul canale Sky Uno HD, e ha registrato il record assoluto di ascolti con oltre 1 milione di spettatori per la media dei due episodi.
“E’ stata dura non poter dire nulla a nessuno tutti questi mesi, ma questa pausa è servita a far sedimentare tutte queste nuove cose bellissime che stanno accadendo oggi”
ha detto Tiziana questa mattina, durante la conferenza stampa che si è svolta nella sede di Sky a Milano.
Si è parlato dello scontro avuto con lo chef Cracco in una puntata del programma:
“Io di chef Cracco ho stima e ammirazione, e penso che sia anche reciproca, perchè ha sempre dimostrato su supportarmi, di darmi consigli, di cercare di capire che percorso stavo prendendo, di correggere il tiro quando sbagliavo. Quello sicuramente è stato un momento difficile, e consideriamo che vediamo una parte di quello che succede. La mia reazione da un lato mi dispiace di averla avuta, dall’altro non era così motivata. Quando ho iniziato MasterChef la mia più grande preoccupazione era non avere un discredito della mia immagine professionale con quest’esperienza. Quando continuavano a rimarcare l’argomento ‘avvocato’, era un punto per me dolente”
E sulle polemiche relative alla sua vittoria (nello specifico: sui 100mila euro del premio):
“Allora non è più un talent show, facciamo un’asta di beneficenza. Non mi potete far sentire in colpa. Io vengo da una famiglia modesta, nella vita ho visto tutto e quello che ho me lo sono guadagnato”
Sull’ipotesi di dedicarsi in futuro alla ristorazione, Stefanelli invece ha detto:
“Non sono una professionista, sono MasterChef ma non sono uno chef. Ci vuole anche un po’ di modestia in un momento in cui l’economia è così difficile, la ristorazione è così difficile, per affrontare un’esperienza del genere. Ci vorrebbe ancora un po’ di studio, per avere basi più forti. Sto pensando a tante cose in questo periodo. Però mi piacerebbe fare televisione”.
Ovviamente non si poteva evitare una domanda sulla questione India esplosa questa mattina sul Fatto Quotidiano:
“Mi fa piacere chiarire per evitare che si monti un caso che non c’è. Faccio l’avvocato, non faccio lo chef. Ho vissuto in India, ho avuto contatti con uno studio legale indiano che è accreditato presso l’ambasciata e presso l’istituto di commercio estero. Abbiamo aperto insieme un desk di collaborazione per aiutare le aziende italiane ad operare in India e quelle indiane a operare in Italia. Io non ho commesso nessuna condotta illecita in relazione a questa mia collaborazione. Non sono indagata, non ho fatto nulla di cui vergognarmi. Se poi loro abbiano fatto qualcosa di rilevanza penale non lo so, e sinceramente non mi interessa”
Abbiamo avuto modo di farle qualche domanda al volo a margine dell’incontro per approfondire un paio di tematiche.
In conferenza hai detto di aver voluto ‘giocare da sola’ piuttosto che fare squadra con gli altri concorrenti. Ma questa strategia all’esterno è stato percepita in modo negativo: cosa ne pensi?
Ognuno è quel che è. Io in quel momento avevo bisogno di vivere questa esperienza in modo individuale e non collettivo. E alla fine sembra che abbia fatto bene. Mi dispiace, non era uno snobismo o un rifiuto degli altri. Oltretutto non sono sociopatica, sono una persona normalmente socievole, però in quel momento avevo bisogno di privacy, di intimità, di concentrarmi su me stessa. Di vivere questa mia gara da sola. Mi dispiace che sia stato percepito nel modo sbagliato, ma non si può sempre piacere a tutti. Ricevo tanti messaggi di persone che hanno colto il mio stato d’animo, l’hanno compreso e apprezzato.
Hai avuto la sensazione di piacere allo chef Cracco dall’inizio?
Fin dall’inizio no, anzi il nostro rapporto non era iniziato proprio bene. Però giorno dopo giorno penso di aver conquistato un po’ della sua stima e questo mi ha riempito di enorme piacere, anche perchè in una situazione di conflittualità con il gruppo vedevo in lui l’unico sguardo amico.
Si è parlato moltissimo del cosiddetto #oilgate: hai detto che non si è trattato di qualcosa fatto in maniera volontaria, che hai messo l’olio “senza pensarci”. Ti saresti mai aspettata il caso che è poi esploso?
Io non me l’aspettavo assolutamente. Mi sono veramente sorpresa. E sinceramente è stata anche montata da Twitter (tweet ndr) sapienti di persone invidiose.