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Massimo Liofredi: “Stop alle pubblicità su RaiYoYo? Voleremo negli ascolti”

Stop alle pubblicità su Rai Yoyo dal 1 maggio 2016: le dichiarazioni di Massimo Liofredi.

pubblicato 26 Aprile 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 01:46

Stop alla pubblicità su RaiYoyo (sarà così anche su Rai 5 e Rai Storia) a partire da domenica 1 maggio 2016. Lo aveva annunciato il direttore generale Antonio Campo dall’Orto (“Il servizio pubblico deve avere meno pubblicità. Dal primo maggio il canale Yo-yo per i bambini e i canali culturali come Rai 5 non avranno pubblicità”) e così sarà. “Quale effetto avrà la soppressione della pubblicità su Rai YoYo? Sono convinto che voleremo negli ascolti e non registreremo alcun calo. Inoltre fa piacere che la nostra rete sia una sorta di apripista per la nuova Rai”, sostiene il direttore di Rai Ragazzi, Massimo Liofredi, in un’intervista rilasciata al quotidiano Avvenire.

La cancellazione degli spot commerciali era prevista dal Contratto di servizio 2013-2015 ma non era mai entrata in vigore. Si tratta – prosegue Liofredi – “di un segno di sensibilità verso gli spettatori da parte del servizio pubblico […] un’opportunità e in questi mesi abbiamo messo a punto una programmazione adeguata. In questi anni la rete ha dato un significativo contributo all’azienda anche in termini di entrate. Siamo un fiore all’occhiello”. La raccolta pubblicitaria del canale, infatti, ammonta a 17 milioni di euro l’anno. Mica male.

Liofredi, piuttosto, sostiene che “andrebbe rivista la presenza della pubblicità su tutti i canali per bambini e preadolescenti, se un’inserzione commerciale è considerata non salutare per un piccolo spettatore che guarda Rai YoYo, lo è anche per chi si sintonizza su reti alternative alla nostra. Gli attuali vertici sono attenti al prodotto – continua – e una parte dei maggiori proventi che deriveranno dalla lotta all’evasione del canone sarà destinata proprio a Rai YoYo”.

Gli spazi lasciati liberi dalle inserzioni saranno riservati alle produzioni italiani: “Vogliamo che la nostra rete favorisca il made in Italy”.

Rai Yoyo