Massimo Giletti e quella trattativa sotterranea per un ritorno clamoroso in Rai (Retroscena TvBlog)
Una trattativa in corso fra Massimo Giletti e la Rai per un suo ritorno nella televisione pubblica, vediamo dettagli e conseguenze
Sulla Rai prossima ventura si è scritto e sopratutto si scriverà di tutto e di più, delle volte a proposito, delle altre a sproposito. Anche da queste parti ci siamo esercitati in questo sport, cercando di informarvi nel miglior modo possibile, per altro uno sport che più si avvicineranno le “idi” di maggio, più sarà esercitato dai media, sia quelli tradizionali che quelli più moderni. Oggi TvBlog vi vuole informare circa una voce che circola da mesi negli ambienti televisivi, ma che nelle ultime ore è diventata più insistente, corroborata da alcune pezze d’appoggio, come si suole dire in questi casi, piuttosto credibili e che per questo abbiamo deciso di darvene conto. Voci che riguardano Massimo Giletti.
Il conduttore di La7, attualmente impegnato con il programma di approfondimento giornalistico della domenica sera Non è l’Arena, avrebbe intavolato una trattativa con la Rai per un suo ritorno presso le frequenze dell’azienda radiotelevisiva pubblica. Di trattative fra Giletti e la Rai se ne parla ciclicamente, ma stavolta la cosa potrebbe davvero andare in porto, per tutta una serie di questioni, una fra tutte i buoni rapporti che intercorrerebbero fra il giornalista piemontese e l’attuale compagine governativa. Ricordiamo che Massimo Giletti fu fatto fuori dalla Rai in epoca Renziana dall’allora direttore generale della tv pubblica Mario Orfeo, che non riteneva più idonea l’Arena per il pomeriggio domenicale di Rai1, offrendo a Giletti alcune prime serate d’intrattenimento, che però l’ex conduttore dei Fatti vostri non ritenne di accettare vista la sua ferma intenzione a tenere aperto lo spazio giornalistico dell’Arena, che per altro brillava in termini di ascolti.
Ora, come detto, sarebbe in corso una trattativa fra Massimo Giletti e la Rai, trattativa che potrebbe concretizzarsi a maggio quando ci dovrebbe essere quel cambio sulla poltrona di amministratore delegato di viale Mazzini, attualmente occupata da Carlo Fuortes. La palla dunque passerebbe al tandem Roberto Sergio-Giampaolo Rossi, ma se effettivamente la cosa dovesse andare in porto, quale sarebbe l’impegno di Massimo Giletti per la prossima stagione tv?
Qui entra in scena l’aggettivo “clamoroso” che abbiamo usato nel titolo di questo post, perchè Massimo Giletti editerebbe lo spazio della prima serata della domenica su Rai3 al posto di Che tempo che fa. Il contratto di Fabio Fazio con la Rai è in scadenza e si dice che -anche per una questione di semplice eleganza visto quello che potrebbe accadere a maggio- gli attuali vertici di viale Mazzini, precisamente nella figura dell’AD, non vogliano per ora procedere al rinnovo. Il rinnovo del contratto di Fazio con i nuovi vertici che potrebbero arrivare a maggio sarebbe tutt’altro che automatico, ecco dunque l’ipotesi clamorosa e anche suggestiva, di una staffetta nella prima serata di Rai3 fra Fabio Fazio e Massimo Giletti.
Per altro tutti ricordiamo i momenti di frizione fra Fazio e Giletti all’epoca del debutto dell’ex conduttore dell’Arena a La7 e dell’approdo di Che tempo che fa su Rai1, con la decisione di Giletti di andare in onda di domenica sera, quando invece il suo programma inizialmente era stato appoggiato sulla serata del mercoledì. Ora Giletti, qualora la cosa finisse davvero così, si prenderebbe la domenica sera, proprio dove ora c’è Fabio Fazio con il suo Che tempo che fa.
Ma Fabio Fazio dove sarà nella prossima stagione tv? Se davvero dovesse lasciare la Rai, forse stavolta si concretizzerebbe il suo passaggio a Discovery sul canale Nove, passaggio che fu ventilato anche anni fa, prima del suo approdo nella domenica sera di Rai1. Stavolta sarebbe la volta buona? Di certo ritroverebbe da quelle parti il suo grande amico Maurizio Crozza, con il quale potrebbe tornare a collaborare, portandosi pure il suo programma, ovvero Che tempo che fa. Ma di questo si parlerà più avanti, dopo le idi di maggio.