Massimo Giletti: “Mi hanno censurato perché stavo per toccare Dell’Utri”
La rivelazione di Massimo Giletti in un sms inviato a Massimo Cacciari dopo la chiusura di Non è l’Arena, diffuso oggi dal Fatto Quotidiano
Perché Non è l’Arena è stato chiuso all’improvviso? Questa domanda da oggi ha una risposta. A fornirla è Massimo Giletti, che da gennaio 2024 tornerà in Rai, come annunciato dall’ad Roberto Sergio. Il Fatto quotidiano ha proposto oggi alcuni passaggi degli atti della Procura di Firenze depositati nel procedimento per calunnia a carico di Salvatore Baiardo, l’ex fiancheggiatore dei Graviano che avrebbe mostrato al giornalista (intercettato con un trojan per 4 mesi come persona offesa) una foto che, secondo lo stesso Baiardo, ritrarrebbe nei primi anni 90 Silvio Berlusconi, il generale Delfino e Giuseppe Graviano.
Massimo Giletti in lacrime
Due giorni dopo la chiusura annunciata da La7 (13 aprile), il generale dei carabinieri in pensione, Domenico Balsamo, chiama Giletti e gli dice: “Massimo, purtroppo come tu sai, sono stati attaccati personaggi importanti, tra virgolette, della politica, che hanno fatto addirittura parte di governi e ovviamente nessuno ha piacere di queste cose”. Il giornalista, come ricostruisce Il Fatto, accenna a un verbale che aveva trovato. Il generale lo interrompe, gli dice di non parlarne al telefono, lo invita a pranzo. Giletti a quel punto, annota la Dia, piange e dice che per lui è molto dura. Balsamo lo rincuora e lo invita a non dare soddisfazione. Il Fatto in quella mattinata aveva raccontato che Giletti aveva in programma una puntata su Marcello Dell’Utri e voleva trasmettere le conversazioni del collaboratore di Berlusconi intercettate nell’indagine di Firenze che vedeva indagato anche il Cavaliere.
Le conversazioni di Giletti con Santoro, Cacciari e Casalino
Agli atti ci sono anche lo scambio tra Giletti e Michele Santoro. Secondo quest’ultimo “c’è un’azione incrociata di protezione di Berlusconi che sta morendo (…) secondo me la fretta è perché tu c’avevi in previsione Dell’Utri (…) la vicenda di Berlusconi spiega questa cosa”. Il collega, ancora scosso dalla sospensione della sua trasmissione, risponde così: “Io ho iniziato ad avere problemi con il presidente (Cairo, ndr) perché in quella roba si parlava anche di Berlusconi, Graviano in quella lunga intervista” (con Baiardo, ndr).
Alle 10 e 50 del mattino Giletti scrive un sms a Massimo Cacciari: “Professore, mi hanno censurato. Imbavagliato. Stavo per toccare Dell’Utri con nuove intercettazioni e Berlusconi“. A Luca Telese dice di essere “disgustato” dal silenzio di colleghi. Salva solo Francesca Fagnani che su La Stampa ha fatto un “bel pezzo“. Al telefono con Rocco Casalino, Giletti, secondo quanto viene sintetizzato dai pm, “gli confida l’idea che dietro la sospensione della trasmissione da parte dell’editore ci possa essere stata una qualche forma di ‘pressione’ da parte della famiglia Berlusconi, in relazione al fatto che aveva in programma una puntata su Dell ’Utri da eseguire subito dopo Pasqua insieme al collega Marco Lillo. Rocco Casalino – prosegue la sintesi dei pm – invita Giletti alla prudenza, ipotizzando tra l’altro, che l’attività progettata dal giornalista potrebbe essere strumentalizzata e ripercuotersi sull’eventuale nomina in Rai di Giletti”.
Gli incontri mancati con Berlusconi e Meloni
Parlando al telefono con Giovanni Minoli, Giletti racconta che Cairo ai primi di marzo gli avrebbe chiesto di incontrare Silvio Berlusconi. Giletti racconta: “Io rifiutai perché dissi: ‘Guardi presidente (Cairo, ndr) devo affrontare dei momenti un po’complicati (…) non voglio
farmi influenzare e voglio andar tranquillo”.
Dal Fatto di Oggi:
A quel punto Minoli gli suggerisce di fare al più presto “quell’incontro con la premier” perché “sarebbe molto importante”. Giletti spiega al Fatto che Minoli allude a un incontro che Giletti voleva chiedere alla premier Meloni per parlare della rimozione del segreto di Stato su alcuni atti su altre cose. Comunque Giletti ha spiegato ai pm che non chiese mai quell’incontro.
Dopo l’ospitata di Baiardo a Non è l’Arena del 5 febbraio, il direttore di La7 Andrea Salerno parla con Giletti e suggerisce un “giro di sospensione” a Baiardo perché “lui sta ricattando le persone“. Giletti concorda e aggiunge: “Ma certo anche perché lui ha la roba pesante ed è pronto a farla”. Da quel momento Baiardo non tornerà più ospite a La7 e, poche settimane dopo, inizierà ad attaccare via social il giornalista.