Non è più solo un problema di talk show schierati l’uno contro l’altro. Ormai i programmi televisivi rivali si contendono pure gli ospiti, andando a pescare nello stesso bacino. La questione si aggrava ulteriormente se le apparizioni finiscono col sovrapporsi.
I casi di ubiquità non rappresentano più casi isolati sparsi qua e là. Al contrario, stanno diventando una regola a causa di talk che affrontano gli stessi identici temi. E’ successo anche martedì sera con Massimo Galli intervenuto sia a Cartabianca che a Fuori dal Coro. Se su Rai 3 il direttore delle Malattie Infettive dell’ospedale Sacco di Milano si è collegato da casa in giacca e cravatta, su Rete 4 si è fatto trovare in camice all’interno del suo ufficio. Ad essere registrato era ovviamente il Galli che interloquiva con Giordano, mandato in onda mentre sul fronte opposto la Berlinguer faceva confrontare il virologo con Paolo Mieli e Flavio Insinna. “Un’eventuale riapertura delle scuole il 9 dicembre? Una pessima idea, uno slogan politico”, ha affermato a Cartabianca. “I problemi dei trasporti non sono stati risolti. Sarebbe più serio riaprire direttamente a gennaio“. Quasi identico lo sfogo sulle reti Mediaset: “Non mi pare che nel frattempo si sia risolto il problema dei trasporti. Ce lo ritroveremo identico in una condizione di maggiore riapertura”.
Poche settimane fa una situazione analoga si era verificata col viceministro della Salute Pierpaolo Sileriche si era alternato tra Di Martedì e Fuori dal Coro, tornando in un secondo momento a disposizione di Floris.
La sovraesposizione di Galli ha scatenato la reazione di Nicola Porro, protagonista in passato di un duro scontro col medico a Stasera Italia. Una lite che si concluse con il polemico abbandono della trasmissione da parte del giornalista. “Galli a reti unificate – ha twittato il conduttore di Quarta Repubblica – inteso come quello che non vuole aprire. Con camice da Giordano e con cravatta da Berlinguer”.