Mask Girl, ovvero salviamoci dalla perfezione: recensione, trama e cast della nuova serie sudcoreana che vi conquisterà
Una ragazza ignorata da tutti perché “brutta” trova rifugio dietro una maschera e una webcam: parte così la nuova serie sudcoreana che sta conquistando tutti
Fonte: Jun Hea-sun/Netflix
A meno di una settimana dalla sua uscita (avvenuta il 18 agosto 2023), ha raggiunto il secondo posto delle serie tv non in lingua inglese più viste su Netflix, con oltre 19 milioni di ore visualizzate -numero destinato a crescere-; una scalata che riguarda anche l’Italia, in cui si trova tra le prime cinque serie più viste del momento. Mask Girl sarà il prossimo titolo made in Corea del Sud di cui tutti parleremo? Molto probabile: l’uscita in piena estate potrebbe rallentare il passaparola che però sembra essere inevitabile per una serie tv cinica, contemporanea e che non si fa scrupoli nel descrivere l’ossessione della nostra epoca per la perfezione a tutti i costi. Volete saperne di più? Proseguite nella lettura!
Mask Girl, la trama
Corea del Sud, 2009. Kim Mo-mi (Lee Han-byeol) è un’impiegata di una grande azienda, un po’ delusa dalla vita. Il suo sogno, da piccola, era quello di diventare una star della musica, ma crescendo il suo viso non ha rispettato i canoni di bellezza della società contemporanea, finendo per essere presa in giro da tutti e tutte per la sua bruttezza.
Kim Mo-mi, allora, decide dare sfogo alla sua passione diventando una cam girl, ovvero una ragazza che si esibisce online, ottenendo dagli spettatori monete virtuali che poi possono essere convertite in denaro. Con lo pseudonimo di “Mask Girl”, poiché si esibisce indossando sempre una maschera, la giovane trova un pubblico di appassionati alle sue esibizioni.
Quando, però, si decide ad uscire dal guscio ed incontra dal vivo un suo fan, le cose non vanno come previsto. Inizia così una girandola di eventi che coinvolgeranno personaggi apparentemente lontani dal mondo della protagonista, ma che hanno avuto tutti delle esperienze traumatiche o dolorose nella loro vita. Tutti quanto finiscono per essere coinvolti in una vicenda che li porta fino ai giorni nostri e ad un epilogo spiazzante.
Mask Girl, la recensione
Che la Corea del Sud sappia sfornare serie tv capaci di agganciare il pubblico come poche altre ormai è cosa nota, fin dai tempi della prima stagione del fenomeno Squid Game. Mask Girl conferma la prolificità dell’industria audiovisiva sudcoreana nel proporre al pubblico globale storie che sanno mantenere forti le radici con il proprio territorio, ma che al tempo stesso parlano un linguaggio universale.
E qual è il linguaggio più parlato di oggi, in ogni angolo del mondo, se non quello dell’apparenza? Mask Girl, nei primi due episodi, indossa la maschera della black comedy per trasformarsi, episodio dopo episodio, in qualcosa di molto di più, con una capacità camaleontica davvero rara ed estremamente affascinante.
L’ossessione per la bellezza, la disperazione nel voler essere accettati a tutti i costi e la rassegnazione nel rifugiarsi dietro un nickname di una chat sono solo il punto di partenza di una vera e proprio epopea, un viaggio di un’anti-eroina che rimane in equilibrio tra le scelte giuste e quelle sbagliate, finendo però per diventare vittima dei suoi stessi sogni.
Un po’ come se Black Mirror incontrasse Ugly Betty: sì, forse l’accoppiamento è un po’ azzardato, ma Mask Girl riesce in maniera egregia a raccontare un mondo in cui la tecnologia permette di essere chiunque si voglia, partendo però dalla più elementare delle preoccupazioni, quella di non piacere a nessuno.
I sette episodi potranno sembrare pochi, ma proprio grazie all’elevata capacità di trasformazione della serie Mask Girl contiene al suo interno una ricchezza di storie che sono snocciolate con una semplicità e maestria degni di uno dei migliori racconti tv dell’anno. Quello che viene presentato al pubblico è un labirinto, in cui intrecci e dettagli sembrano buttati a caso, ma che invece trovano il loro posto via via che la storia si svela.
Lo sguardo che Mask Girl ha voluto dare alla mania della perfezione è cinico, ma non crudele: ogni gesto, anche il più violento, nasconde dietro di sé una motivazione che non lo giustificano, ma ci permettono di comprendere l’urgenza di andare oltre la bellezza fine a sé stessa. C’è ancora tempo per salvare l’umanità dalla perfezione? Questo si chiede Mask Girl che, nel finale, offre un barlume di speranza, dopo sette episodi in cui ogni storia raccontata partiva da una delusione nei confronti del mondo. Per quanto riguarda le maschere, quelle ormai sono addosso a tutti noi, anche senza saperlo.
Mask Girl, il cast
Lee Han-byeol, Nana e Go Hyun-jung interpretano Kim Mo-mi/Mask Girl, la protagonista;
Ahn Jae-hong è Joo Oh-nam, collega di Mo-Mi;
Yeom Hye-ran è Kim Kyung-ja, mdare di Oh-Nam;
Park Jung-hwa è Lee A-reum;
Choi Daniel è Park Gi-hoon;
Kim Min-seo è Kim Ye-chun;
Moon Sook è Sim Young-hee;
Han Jae-Yi è Kim Chun-ae;
Kim Ga-hee è Yoo Sang-soon.
Mask Girl, quante puntate sono?
In tutto, gli episodi della miniserie sono sette, ciascuno della durata di circa un’ora. Sono tutti disponibili su Netflix da venerdì 18 agosto 2023.
Mask Girl, il webtoon da cui è tratto
https://www.instagram.com/p/CwNQoIRJLh4/?img_index=1
La serie tv diretta e scritta da Kim Young-hoon è tratta dall’omonimo webtoon uscito tra il 2015 ed il 2018. Il webtoon è una forma di graphic novel pensata appositamente per il web, nata nel 2003 in Corea del Sud.
Mask Girl 2 stagione si farà?
Difficile parlare di seconda stagione: nonostante il successo ottenuto dalla serie, questa ha una conclusione abbastanza definitiva. Non è detto, però, che se Netflix fosse soddisfatto dei numeri fatti dalla miniserie non possa ragionare su un suo seguito, magari concentrandosi su nuovi personaggi.
Dove vedere Mask Girl?
È possibile vedere Mask Girl solo su Netflix: è quindi necessario avere un abbonamento alla piattaforma. Ci si può abbonare all’abbonamento Base con pubblicità (5,49 euro al mese), Base (7,99 euro al mese), Standard (12,99 euro al mese) e Premium (17,99 euro al mese).