Masantonio, il vero mistero è il protagonista (e l’idea regge)
Masantonio torna a Genova dopo vent’anni per guidare una piccola task force sulle persone scomparse. Ma dovrà fare i conti anche con il proprio passato
Un nuovo personaggio sta per fare il suo debutto nel mondo della fiction di Canale 5. E’ interpretato da Alessandro Preziosi, protagonista di Masantonio-Sezione scomparsi, in onda da questa sera, venerdì 25 giugno 2021, alle 21:20. Dieci episodi in cinque prime serate (ed un’insolita collocazione estiva: la serie è già andata in onda nei mesi scorsi in Francia), prodotte da Cattleya ed Rti, per una serie nata da un’idea di Valerio Cilio e Gianluca Leoncini (anche autori delle sceneggiature) e diretta da Fabio Mollo ed Enrico Rosati.
La recensione di Masantonio, su Canale 5
I polizieschi di ultima generazione ce l’hanno insegnato: più che la trama verticale, il caso di puntata e la sua risoluzione, è il protagonista ed il mistero intorno a lui/lei ad attirare il pubblico ed a convincerlo a restare per l’episodio successivo. Perchè il vero mistero non sono le storie, ma le persone.
Una volta capito questo, si può scrivere un crime che sappia essere davvero al passo con i tempi: Masantonio-Sezione scomparsi guarda proprio in questa direzione, pur cercando di mantenere nel proprio format alcuni punti fissi del genere più classico.
Guardiamo innanzitutto le novità, almeno per la fiction italiana: si parla di persone scomparse, un tema sempre legato alla cronaca ma che i crime raramente affrontano, se non come premessa ad un caso di omicidio da cui parte l’indagine vera e propria. Ad indagare un protagonista che lui stesso, anni prima, è stato uno scomparso: Elio Masantonio non è semplicemente il genio incompreso della situazione, ma un talento che sfiora i confini del supereroe, capace di parlare con gli scomparsi partendo dai pochi dettagli a sua disposizione. Un talento, sì, ma sempre con un pessimo carattere: un ibrido tra il Commissario Ricciardi ed il Dr. House, insomma.
Masantonio si presenta come un’idea figlia delle serie tv moderne, quindi, in cui i caratteri borderline diventano traino di tutto il racconto. Un racconto che, va detto, nel suo svilupparsi rispetta pienamente le regole dei gialli, con tanto di indagine, sospettati e rivelazione finale. Ma allora, cosa rende Masantonio differente rispetto alle altre serie poliziesche italiane?
Innanzitutto, l’uso delle parole: i dialoghi sono molto ricchi di parole, evitando lunghi silenzi e riempiendo le scene di riflessioni (più o meno profonde), battute e confronti. Questi ultimi sono centrali nel rapporto tra Masantonio e Riva, costruito nel rispetto del più classico buddy movie.
La Sezione scomparsi di Canale 5 ruota così intorno ad un meccanismo in parte rodato ed in parte nuovo, cercando un gusto che soddisfi più palati possibili. Alessandro Preziosi si impegna e non poco per rendere il suo personaggio credibile ma anche fuori dall’ordinario, perennemente in equilibrio tra genio e disagio. Un personaggio che è un mistero, proprio quello che vogliono serie come questa.
La trama di Masantonio, la fiction di Canale 5
Ambientata a Genova, la fiction si occupa di un tema attualissimo, ovvero quelle delle persone scomparse. Dal 1974 al 2018 sono scomparse 31mila persone in Italia. 1.400 all’anno, quattro al giorno. Un numero impressionante, che ha colpito Cilio e Leoncini tanto da cercare di trovare un modo per raccontare questo fenomeno in forma seriale.
Ne è nata una storia che vede come protagonista un personaggio borderline, ben differente dai soliti eroi a cui siamo abituati nella fiction. Perché Elio Masantonio (Preziosi) ama poco la compagnia, è scorbutico, schifa ogni caffè che beve ma non può fare a meno di berli, fa della menzogna la sua filosofia di vita ma poi è brutalmente (e comicamente) sincero ma, soprattutto, continua a fuggire da un passato che in pochi conoscono.
Vent’anni lontano dalla sua città, viene richiamato dal Prefetto di Genova Attilio De Prà (Bebo Storti), che lo mette a capo di una piccolissima Unità speciale incaricata di indagare sui casi di persone scomparse. Una scusa, quella di De Prà, per fare in modo che Masantonio -che conosce fin da giovane- faccia finalmente i conti con se stesso.
In realtà, questo è il lavoro ideale per il protagonista: Masantonio riesce infatti ad aderire perfettamente alle vite degli scomparsi, iniziando a ragionare come loro ed a capire anche le ragioni della loro scomparsa riuscendo, a volte, a scoprire dove si trovano. Un talento dovuto anche al fatto che lui stesso, anni prima, è stato uno scomparso.
Nelle sue indagini, Masantonio lascia il lavoro più tradizionale al collega Sandro Riva (Davide Iacopini), tanto differente da lui -è un padre devoto, un figlio amorevole, garbato- quanto capace di tenerlo a bada quando perde le staffe. Insieme, formano una coppia che sa come muoversi tra le intricate fila dei casi che sono loro assegnati.
Il passato di Masantonio resta però un mistero, fatta eccezione per poche persone: sua sorella Roberta (Daniela Camera), che non ancora non gli ha perdonato la sua lontananza, e Valeria (Claudia Pandolfi), sua vicina di casa ma anche amica d’infanzia.
Masantonio, la prima puntata
Scopriamo, ora, cosa succede nella prima puntata di Masantonio. Nel primo episodio facciamo la conoscenza del protagonista e del suo metodo di lavoro poco ortodosso ma efficace, così come di Riva, che cerca di scoprire qualcosa di più sul nuovo collega.
I due, intanto, devono indagare sulla scomparsa di Chiara Onofri (Camilla Semino Favro), una volontaria di un centro antiviolenza, di cui non si hanno tracce da tempo. Masantonio riuscirà a ricostruirne il passato ed a risolvere il suo mistero.
Nel secondo episodio, invece, Masantonio e Riva indagano sulla scomparsa di Michele Vespri (Antonio Ornano), titolare di un negozio di attrezzistica per la pesca, che ha ucciso un tossicodipendente che ha tentato di rapinarlo. Scompare dopo aver scontato due anni di prigione per eccesso di legittima difesa.
I due protagonisti vagliano tutte le ipotesi, comprese quelle di un suicidio o di un omicidio, cercando di capire chi sia davvero la vittima e chi il carnefice. Masantonio, che sembra avere un pensiero tutto suo a riguardo, deve però fare anche i conti con il passato che torna a bussare alla sua porta.
Masantonio, streaming
E’ possibile vedere Masantonio-Sezione scomparsi in streaming sul sito ufficiale di Mediaset, e sull’app per smart tv, tablet e smartphone, mentre da domani si potrà vedere in Catalogo.