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Marisa Del Frate è morta: addio all’amica ‘del Giaguaro’

Protagonista della musica e della tv degli anni ’50 e ’60, Marisa Del Frate ha legato il suo nome ad alcune trasmissioni cult della Rai monopolista.

pubblicato 6 Febbraio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 18:56

Marisa Del Frate è morta ieri mattina, 5 febbraio 2015, nella sua casa romana: nata l’11 marzo 1931 avrebbe compiuto a breve 84 anni, ma la malattia da cui soffriva da tre mesi non le ha lasciato scampo. Accanto a lei i nipoti, che l’accompagneranno anche nel suo ultimo viaggio dopo i funerali fissati per oggi alle 14.30 nella chiesta di San Crisostomo a Roma.

Il suo nome è legato all’età d’oro dello spettacolo in Italia e ad alcuni grandi successi della giovane tv. Modella, cantante, attrice, soubrette, Marisa Del Frate è infatti considerata una delle prime ‘showgirl’ italiane, intesa come artista capace di muoversi in tanti diversi ambiti dello spettacolo.

Esordisce come modella nel 1956 nell’edizione palermitana di Miss Universo, arrivando in finale. Ma preferisce affermarsi come cantante, vincendo nel 1957 il Festival di Napoli, all’epoca una delle principali manifestazioni canore del Paese, con ‘Malinconico autunno’ e partecipando nel 1958 al Festival di Sanremo con i brani ‘E’ molto facile dirsi addio’ e ‘Ho disegnato un cuore’.

Bella e brava, la via per la grande rivista è a un passo: il primo a cercarla per il teatro è Macario, che la scrittura per ‘Chiamate Arturo 777’, cui segue l’esperienza con Carlo Dapporto, altro grande nome del varietà dell’epoca. Ma la consacrazione si deve alla tv. Dal 1961 è al fianco di Corrado, Gino Bramieri e Raffaele Pisu ne L’Amico del Giaguaro, trasmissione cult dell’epoca, rimasta nell’immaginario collettivo e diventato anche un’espressione idiomatica per più di una generazione (“Ma sei amico mio o amico del giaguaro”). La sua voce è legata indissolubilmente alla sigla di quel programma, cantata con Bramieri e Pisu, con i quali formò un lungo sodalizio artistico, che continuerà a teatro e al cinema, soprattutto con Bramieri.

Ma la tv la reclama: per lei scattano i varietà. Nel ’63 è con Paolo Ferrari ne ‘Il naso finto’, due anni dopo ritrova Corrado, e incontra la Mondaini ne ‘La trottola’, dove lancia la La danza di Zorba ed incide la sigla ‘Anche se tu’.

Poi un progressivo allontanamento delle scene: sono gli anni ’70 e la sua vita privata finisce per ‘avere il sopravvento’ sulla carriera artistica. Sposa in Scozia, e in segreto, Tonino Micheluzzi, che in Italia aveva già una moglie. Il divorzio non era ancora legge. Dalla loro unione nacque una bambina, che però morì dopo poche ore.

Il ritorno in tv è degli anni ’80: riparte dalle tv locali e ritrova Telecentro, un’emittente di Bologna, l’amico Raffaele Pisu con cui conduce Gran bazar, da molti considerata l’antesignano delle televendite. La si rivede poi ospite nel 1997 di Paolo Limiti su Rai 2 (e in basso vi riproponiamo un estratto di quella ospitata) e di Alda d’Eusanio in Ricominciare nel 2008. E quella fu la sua ultima apparizione tv.

Rai 1