Mario Orfeo, ecco chi è il nuovo direttore del Tg1
La vita e la carriera di Mario Orfeo, nominato nuovo direttore del Tg1.
Mario Orfeo è stato nominato nuovo direttore del Tg1. Il giornalista, già direttore del quotidiano romano Il Messaggero, prenderà il posto di Alberto Maccari che ha il contratto in scadenza il prossimo 31 dicembre.
Il voto, riguardante il nome che è stato proposto dal direttore generale Rai, Luigi Gubitosi, non è stato unanime, con la nomina che è avvenuta per maggioranza. I due consiglieri de Il popolo della libertà, Luisa Todini e Antonio Pilati, e altri due del Partito Democratico, Benedetta Tobagi e Gherardo Colombo, infatti, hanno espresso voto contrario per un totale di cinque voti favorevoli contro quattro.
Mario Orfeo, nato a Napoli il 21 marzo 1966, non è alla prima esperienza come direttore di un telegiornale Rai: già nel 2009, infatti, il giornalista fu nominato direttore del Tg2, con il voto unanime del consiglio di amministrazione e ricoprì questo ruolo dal 23 luglio 2009 fino al 21 marzo 2011.
Mario Orfeo ha iniziato la sua carriera, lavorando nella redazione napoletana de La Repubblica. Successivamente, il giornalista si trasferisce a Roma diventando capo della redazione politica e successivamente il caporedattore centrale sotto la direzione di Ezio Mauro.
Nel 2002, Mario Orfeo assume la direzione del quotidiano napoletano Il Mattino.
Nel 2009, come già scritto, Mauro Masi, all’epoca direttore generale Rai, propone il suo nome per la direzione del Tg2.
Nel 2011, il giornalista napoletano viene nominato direttore del quotidiano romano, Il Messaggero, incarico che ricopre dallo scorso 28 marzo.
Nel 2007, Orfeo riceve il premio Ischia internazionale di giornalismo per ciò che riguardava l’informazione scritta.
Ricordiamo che dal Consiglio di Amministrazione di oggi, sono state anche approvate le nomine di Giancarlo Leone alla direzione di Rai 1, Angelo Teodoli a quella di Rai 2 e di Andrea Vianello a quella di Rai 3. Tutti i nomi proposti dal dg Luigi Gubitosi sono stati quindi approvati.
Foto | © Il Secolo XIX