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Mario Giordano, ci vediamo in tv. La maratona del giornalista che ha creato il format di se stesso

Nove ospitate negli ultimi dieci giorni, oltre al programma che conduce quotidianamente. Mario Giordano è sempre in tv, dove ripropone il suo personalissimo format all’infinito

pubblicato 12 Ottobre 2018 aggiornato 31 Agosto 2020 20:56

Guai addormentarsi, perché rischiereste di perdere il conto delle apparizioni. Ma allo stesso tempo, risvegliandovi, potreste pensare ad una lunga maratona no-stop a reti unificate.

Sì perché Mario Giordano è letteralmente ovunque. Da mattina a sera, dalla Rai a La7, passando ovviamente per Mediaset, sua azienda d’appartenenza. E pensare che a maggio, quando abbandonò la direzione del Tg4, qualcuno aveva ipotizzato tutt’altro destino.

Invece no. Mario Giordano c’è, forse pure troppo. Un vero recordman di ospitate, ben nove considerando solamente gli ultimi dieci giorni, a cui si aggiunge Fuori dal coro, striscia in onda dal lunedì al venerdì alle 19.30 su Retequattro.

Il Mario Giordano Show viaggia su due binari distinti e paralleli. Padrone dello studio con ammiccamenti alla telecamera nei venti minuti di appuntamento quotidiano, in perenne collegamento esterno quando va in casa altrui. Ed è proprio a distanza che il giornalista piemontese dà il meglio di sé, grazie anche alla strategia dei ‘cartelli’ inaugurata ed alimentata di volta in volta.

Se le comparsate di Giordano non sono gestibili nel ‘quando’, sembrano al contrario studiatissime sul fronte del ‘dove’. Su nove presenze, cinque riguardano per l’appunto la ‘sua’ Retequattro. Le altre invece sono in trasferta, sparse tra Raitre e La7, ma in blocchi in cui il canale Mediaset rinnovato a inizio settembre non controprogramma con un’offerta analoga.

Ecco allora il cartellino timbrato ad Omnibus il primo di ottobre, a Cartabianca il 2, a L’Aria che tira l’8 e nuovamente dalla Berlinguer il 9 (puntata nella quale ha dato vita all’epico match con Vittorio Sgarbi). Per il resto Giordano resta tra le quattro mura, alternandosi tra W L’Italia, sia il 4 che l’11 ottobre, Quarta Repubblica lunedì scorso, e Stasera Italia, con l’invito di Barbara Palombelli raccolto il 5 e 10 di ottobre.

Un’overdose che ovviamente ricade sull’originalità delle performance, appiattite anche dall’uniformità di argomenti che imperversa nei talk. Così facendo, Giordano ribadisce in eterno la sua tesi, nota, scontata, risaputa.

Caso Riace, manovra finanziaria, questione sicurezza. Giordano è la voce discordante (e che voce), il disturbatore, l’intruso, l’auto contromano in una strada a senso unico.

E’ la moda degli ultimi tempi, dove l’opinionista diventa personaggio e si fa format. Format venduto a tutte le televisioni, che ne abusano, reiterando la formula all’infinito. Finché dura…