Il suo corpo che si muove a ritmo del jingle del programma: così si è presentata lo scorso lunedì Marianna Aprile alla conduzione di In Onda, programma che, come altri della rete di Urbano Cairo, aveva già frequentato in passato come opinionista, ma che ora per la prima volta affronta da una della due estremità del tavolo a v della trasmissione, dirimpetto rispetto al collega Luca Telese, che già in passato si era trovato in quello studio nei panni di conduttore.
La giornalista di Oggi è invece alla sua prima volta alla conduzione tv, dopo che lo scorso settembre ha esordito con Luca Bottura alla conduzione di Forrest su Rai Radio 1. Nella prima settimana di sostituzione del tandem Parenzo-De Gregorio, il duo Telese-Aprile non ha fatto rimpiangere i titolari e fra i due l’Aprile è stata sicuramente la rivelazione, dato che partiva con un deficit di esperienza alla guida di un programma.
Marianna Aprile ha infatti dimostrato di sapere tenere ben saldo il timone della barca chiamata In Onda, nonostante Telese cerchi spesso di intervenire per raddrizzare la rotta o dare piccole stoccate, che spesso poco aggiungono e rischiano solo di infastidire il telespettatore che percepisce la sensazione del maestrino che sale in cattedra a sgridare l’allieva che non ha seguito la lezioni impartitale.
Non mancano i momenti in cui si trova più impacciata e in imbarazzo di fronte a problemi tecnici tipici e immancabili in un diretta televisiva, ma siamo certi che con il passare dei giorni potrà saper imparare a gestire complessivamente meglio anche quelli. In generale la conduzione dell’Aprile svetta per morbidezza e armonia, frutto dell’equilibrio che la giornalista è riuscita a trovare con facilità alla conduzione del talk, senza tentare di imporre considerazioni personali e inutili sofisticherie dialettiche e retoriche.
In fondo ad agosto anche al telespettatore dell’access di La7 è concessa una bella ventata d’aria, una brezza che sa molo di Aprile.