Mariangela Melato è morta, in tv tornano i suoi film. Tutti gli omaggi tv
Una piccola antologia della carriera tv di Mariangela Melato, morta oggi a Roma.
La morte di Mariangela Melato ridisegna i palinsesti tv di oggi, venerdì 11 gennaio, e modifica quelli di domani.
RaiDue è tra i primi a ‘reagire’: alle 14.00 ricorda l’attrice con una puntata speciale di Seltz in cui se ne ripercorre la carriera con estratti delle Teche Rai. Scene dei suoi film più famosi, dei suoi spettacoli teatrali, ma anche le interviste realizzate in Rai e qualche esibizione particolare, come balletti e canzoni. A seguire la rete trasmette il film Saxofone (Ita, 1979) di e con Renato Pozzetto, che la volle al suo fianco come protagonista.
RaiTre cambia la prima serata, trasmettendo alle 21.00 La Polizia Ringrazia (Ita, 1972) di Stefano Vanzina.
RaiUno, invece, affida un primo ricordo al settimanale del Tg1 Tv7, in onda questa sera in seconda serata, cui segue Sottovoce con una puntata dedicata.
Rai Movie ‘recupera’ alle 19.25 con Domani si balla (Ita, 1982), di e con Maurizio Nichetti, mentre Rai Premium non si affida agli storici sceneggiati (peccato) preferendo il film La vita cambia (Ita, 1999), di Gianluigi Calderone, con la Melato e Isabella Ferrari.
Scende in campo anche Rete 4 che alle 16,35 trasmette Mimì Metallurgico ferito nell’onore (Ita, 1972, di Lina Wertmüller); in nottata Film d’amore e d’anarchia (Ita, 1973, di Lina Wertmüller) alle 2,25 e Dimenticare Venezia (Ita, 1979 – di Franco Brusati) alle 4.25.
Omaggiano la Melato anche La7 e La7d: alle 14.00 su La7 La Poliziotta, film del 1974 diretto da Steno che valse all’attrice milanese il David di Donatello. A seguire puntata speciale de La Valigia dei Sogni con Simone Annicchiarico. Su La7d alle 23.10 La Presidentessa, del 1977, diretto da Luciano Salce.
Su Iris alle 15.00 Caro Michele (Ita, 2010) di Mario Monicelli, mentre per Sky scende in campo Sky Cinema Hits HD con La poliziotta, in onda alle 21.10.
In attesa della nostra consueta guida tv, anticipiamo che domani, sabato 12 gennaio, Rai 5 trasmette alle 21.15 lo spettacolo Medea, registrato al Teatro Storchi di Modena con la regia di Giancarlo Sepe.
Sempre domani Iris, invece, la ricorda con la maratona “Sola me ne vo”: si parte alle 21.00 con Travolti da un insolito destino nell’azzurro mare d’agosto (Ita, 1974), di Lina Wertmüller, con la Melato e Giancarlo Giannini, e si prosegue con Film d’amore e d’anarchia, Mimì metallurgico ferito nell’onore, La classe operaia va in Paradiso (Ita, 1971) e Dimenticare Venezia.
Segue, in una sorta di staffetta, Canale 5, che dopo Italia’s Got Talent propone Travolti da un insolito destino e Film d’amore e anarchia, appena terminati su Iris.
La Rai inoltre proseguirà lunedì 14 alle 10.10 con la replica del programma Fratelli d’Italia in onda su RaiTre e mercoledì 16 con la replica della fiction Rebecca – La prima moglie alle 21.10 su RaiUno.
Mariangela Melato è morta, Filumena Marturano la sua ultima volta in tv
Mariangela Melato è morta questa mattina all’alba per un tumore al pancreas. L’attrice, classe 1941, si è spenta a Roma dove viveva ormai da tempo. Ora che la notizia ha fatto il giro del mondo è tempo di ricordarla. Il 2013 televisivo si è aperto proprio con lei: per la prima serata del 1° gennaio, infatti, RaiUno ha scelto di replicare la sua Filumena Marturano, che l’ha vista al fianco di Massimo Ranieri, regista e protagonista della trasposizione tv. La Melato, milanese doc, accettò la sfida di entrare nell’anima di una donna di vita dei ‘vasci’ napoletani innamorata da sempre del suo uomo: un’interpretazione che ora resta come l’ultima offerta dall’attrice alla tv. Ma il rapporto con la tv fu articolato, capace di mescolare con raffinatezza passione professionale e affetti privati.
Il legame tra Mariangela Melato e la tv è stato spesso mediato dal teatro: dopo Lo sceneggiato-kolossal in 7 parti Mosè (1974) di Gianfranco De Bosio, la Melato è protagonista delle versioni tv di Orestea e Orlando furioso, che l’hanno già consacrata in teatro e vengono trasposte in ‘sceneggiati’ dal regista Luca Ronconi nel 1975. In basso un estratto dell’Orlando Furioso, introdotto da Renzo Arbore che spiega la genesi del progetto e racconta la carriera della Melato.
Restano nelle teche Rai personaggi femminili come Lulù, diretta da Bolchi nel 1986, o Emma. Quattro storie di donne, per la regia di Carlo Lizzani (1987). Si arriva poi alle ultime partecipazioni, come quella, davvero straordinaria nella coproduzione Rebecca – La prima moglie, con Cristina Capotondi e Alessio Boni (2008), per arrivare all’ardita interpretazione di Filumena Marturano nel 2010.
Risale al 19 settembre 2010, nel giorno del suo 69° compleanno, una delle sue ‘ultime’ – nonché rare – ospitate in show tv: l’onore fu di Carlo Conti per una puntata de I Migliori Anni che la rivide accanto a Giancarlo Giannini, suo indimenticabile partner in Travolti da un insolito destino…In quell’occasione si parlò di un nuovo progetto cinematografico con Giannini e la Wertmuller, rimasto però lettera morta.
Nel 1983 fu nel cast fisso del varietà Al Paradise, di Antonello Falqui, condotto da Oreste Lionello, con Heather Parisi e Milva. Qualche inattesa perla, poi, la si ebbe anche grazie al lungo rapporto d’amore – interrotto e poi ripreso proprio negli ultimi anni – e all’inossidabile amicizia che l’ha legata a Renzo Arbore (come dimenticare la sua partecipazione al film “Il Pap’occhio’). Tra le sue poche apparizioni in tv, infatti, ci fu quella ‘inattesa’ nello show Meno Siamo Meglio Stiamo che la vide ospite di Arbore e interprete di Sola me ne vo (In cerca di Te), anche titolo di un suo show teatrale. La intravediamo in un best of del programma curato dallo stesso Arbore.
Cinema, teatro, televisione, l’intera scena artistica italiana si ritrova unita nell’omaggio a Mariangela Melato. La notizia è rimbalzata immediatamente sui social network, che si sono immediatamente riempiti di messaggi di cordoglio e di ricordi da parte dei colleghi, degli amici e del pubblico cinematografico e televisivo. Da grande attrice qual è ci restano i suoi film e possiamo ripercorrere la filmografia di Mariangela Melato su Cineblog. Vediamo però una chicca, l’Orestea.
Noi, invece, la ricordiamo in uno dei monologhi portanti di Filumena Marturano, “I figli so’ figli”. E la rivedremo ancora.