Home Rete 4 Maria José Lopez ci ripensa un’altra volta: “Ho chiesto io di lasciare Controcampo”.

Maria José Lopez ci ripensa un’altra volta: “Ho chiesto io di lasciare Controcampo”.

L’avevamo detto, ieri. Si parla del niente, ladies and gentleman. Del niente fatto tubo catodico: ci permettiamo, allora, di riprendere l’argomento, se non altro per dovere di informazione, mentre avvenimenti ben più importanti e drammatici per la libertà d’espressione e la democrazia in Italia, avvengono tutt’intorno. Dopo meno di 24 ore dall’ultima dichiarazione che sbugiardava

15 Settembre 2009 11:25

Maria Jose LopezL’avevamo detto, ieri. Si parla del niente, ladies and gentleman. Del niente fatto tubo catodico: ci permettiamo, allora, di riprendere l’argomento, se non altro per dovere di informazione, mentre avvenimenti ben più importanti e drammatici per la libertà d’espressione e la democrazia in Italia, avvengono tutt’intorno. Dopo meno di 24 ore dall’ultima dichiarazione che sbugiardava Mediaset, la prima non-valletta d’Italia, Maria José Lopez, rea d’aver scapezzolato a Controcampo, torna sui suoi tacchi 12 e smentisce se stessa (e Tv, Sorrisi e Canzoni):

“Ho deciso io di andarmene e per ragioni personali. Non sono stata cacciata: avevo avvisato con anticipo di cercare una sostituta”.

Sempre ieri sostenevamo che la signorina Maria José Lopez sembrava aver capito al capello l’Italia che per poco tempo l’ha ospitata e oggi ce ne dà ulteriore ragione: l’arte, si sa, del negazionismo ad ogni costo è diventato sport istituzionale già da alcuni anni. Smentire categoricamente se stessi è la panacea per tutti i mali dialettici. La verità non esiste più e questo la fotonica cilena sembra averlo compreso al dettaglio. A questo punto, comunque, i vari passaggi dovrebbero essere stati esauriti, dal bacchettonismo cattolico (“Cielo un capezzolo!”) a quello sentimental-pecoreccio (“Ha lasciato il suo fidanzato appena raggiunto il successo!”): naturalmente sta passando sotto silenzio l’ennesimo ruolo osceno, patinato, pornocrate e delittuoso dato alla donna, quest’involucro sempre più futile, televisivamente parlando, atto solamente all’eccitamento sessuale della parte maschile dell’auditel, evidentemente quella predominante. In bocca al lupo a Melissa Satta: nella speranza che la tengano vestita per più di tre minuti d’orologio.

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