Maria De Filippi: “Sanremo 2021 con il pubblico? Perché no”
Maria De Filippi favorevole alla presenza del pubblico al teatro Ariston in occasione della settantunesima edizione del Festival di Sanremo
Ospite di Giletti 102.5 condotto da Massimo Giletti e Luigi Santarelli, il consueto appuntamento del venerdì mattina a partire dalle 8.00 in diretta su RTL 102.5, Maria De Filippi ha affrontato alcuni temi spinosi di strettissima attualità.
La presentatrice ha parlato della presenza del pubblico all’Ariston in occasione della settantunesima edizione del Festival di Sanremo che si terrà tra il 2 ed il 6 marzo a ridosso della scadenza dell’ultimo DPCM firmato dall’ormai ex Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte.
Sul palco dell’Ariston, debutterà anche Gaia che, lo scorso anno, durante il primo lockdown, ha vinto l’ultima edizione di ‘Amici’:
“Dal punto di vista dello spettacolo, fare Sanremo con il pubblico distanziato o pubblico di figuranti non si capisce perché no, anche perché non mi pare che in Rai non ci siano trasmissioni con il pubblico. In gara c’è anche Gaia che ha vinto Amici in piena pandemia, non penso che vada a Sanremo con lo spirito di piazzarsi chissà dove, ma con la voglia di cantare, perché a differenza di altri che hanno vinto il programma, non ha potuto fare nessun concerto, nessun live o instore. Il pezzo di Gaia dell’anno scorso RTL 102.5 l’ha portato alle stelle, questo va detto, Gaia deve buona parte del suo successo a RTL 102.5 che l’ha messo per prima e poi l’hanno messo tutti”.
L’amatissima conduttrice ha raccontato, per la prima volta, come sta vivendo questo periodo in cui gli italiani sono alle prese con la seconda ondata:
“Questo anno di Covid io l’ho vissuto male, con tanta paura all’inizio dal punto di vista professionale è stato realmente un macello, ma rispetto ad altri che hanno avuto vere difficoltà, sinceramente il settore televisivo è stato molto più fortunato, solo con un po’ più di fatica, ma forse il settore che ne ha risentito meno. Dal punto di vista umano molta paura e poi come tutti d’estate ho pensato “ce l’abbiamo fatta”, per poi scoprire che non era fatta per niente. Ancora adesso pensi a cosa può succedere, ti chiudono, non ti chiudono, ci sono molte informazioni, tutte in contraddizione con l’altra. Hai un respiro con il pensiero del vaccino, ma non sai quando lo potrai fare. Poi c’è il discorso delle varianti, anche lì, parte una disinformazione perché parlano tutti, hanno parlato di una variante di Napoli, una cosa che non sta né in cielo né in terra. A volte sembra una disinformazione pilotata per altri motivi”